Numero dedicato all’Europa, quella che c’è e quella che dovrebbe esserci, nella consapevolezza che quanto oggi è possibile fare si riduce a un lavoro di resistenza immediata contro l’onda nera dei prefascismi e a un lavoro di radicamento culturale di non immediata lena per quanto riguarda i valori fondanti dell’Europa possibile e necessaria.
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Alle questioni economico-finanziarie è dedicata la prima sezione del numero. Una seconda sezione è incentrata sulla questione “migrazioni”, una al “cuore nero dell’Europa” e ai popilismi di Orbán e Kaczyński e un'altra alle nuove forme politiche – a sinistra della socialdemocrazia – che si stanno sperimentando in altri paesi europei. Chiude il numero un reportage dal Brasile di Bolsonaro.