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Tony Pagoda e i suoi amici
Il mondo di Tony Pagoda è grande, non si lascia contenere da un solo libro. E così eccolo di nuovo, presentato dall'ex cognato Ughetto De Nardis. Ughetto parla di "nuove esperienze" che a lui non sono piaciute per niente. [...] Noi possiamo, con Pagoda, parlare di vecchi e nuovi amici, di tutti gli incontri che Tony ha continuato ad avere nel mondo che più gli piace, quello compreso fra lo spettacolo di chi fa spettacolo e lo spettacolo delle vite pubbliche. Fabietto e Carmen Russo, il mago Silvan e Tonino Paziente, Maurizio Costanzo e Jacqueline O'Rourke. Ogni occasione è buona per far mostra di una copiosa morale dell'assurdo che è diventata cifra stilistica, segno inconfondibile. Tony Pagoda non teme la risata, non teme la lacrima, non teme la sprezzatura, o lo sfottò. Con lui ci facciamo portare dentro un'umanità che mai avremmo visto così, con cui mai avremmo pensato di compatire. Ma questa volta è come se la voce di Tony raddoppiasse in quella del suo creatore, che infatti sentiamo arrivare, più si avvicina il congedo, ad aprirsi un varco, a lasciare un'impronta. Interprete del nostro tempo, Tony Pagoda è pur sempre il protagonista, lui e le sue tirate, come Falstaff: "L'umanità, dunque, è miserabile. Non si discute su questo. Eppure, non è stato inventato ancora niente di meglio. Perché, quando si palpita, si palpita. Tutte le emozioni della vita non hanno senso. Si addizionano tra loro, incongrue, per accumulo. Compongono la vita, come una lista della spesa. E questo, infine, è il senso".
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1 / 1 utenti hanno trovato utile questo commento08/03/2022
La malinconia
Un personaggio come Tony Pagoda, protagonista del primo romanzo di Sorrentino, con la sua devastante simpatia (e pure quella del suo ex cognato, Ughetto, che scrive l'esilarante prefazione al libro, non scherza) non poteva esaurirsi in "Hanno tutti ragione", e infatti ecco questa raccolta di racconti su una serie di personaggi, per lo più famosi qualche anno fa, e ora un po' fuori dal giro, con le loro avventure, le loro manie, e il loro carattere. Ormai sono passati 10 anni dall'uscita del libro, e si sentono tutti. Personaggi come Ruby, "le Olgettine", sembrano appartenere ad un'altra epoca, un altro mondo (per fortuna). Ma altri personaggi, che hanno fatto parte della nostra infanzia, come il mitico Mago Silvan, anche a distanza di anni non perdono fascino e simpatia, anche se un vago senso di malinconia attraversa, comunque, tutto il libro.Hai trovato utile questo commento?SI NO | Segnala come inappropriato -
1 / 3 utenti hanno trovato utile questo commento04/10/2019
bah!
Fra tutto quello che ho letto e visto di Sorrentino, questa è forse la sua opera peggiore.Hai trovato utile questo commento?SI NO | Segnala come inappropriato
