La protagonista di "Swing time" è una donna definita dalle difficili relazioni con le altre figure femminili della sua vita: la madre-modello ingombrante, l'amica-nemica Tracey con cui confrontarsi per tutta la fase della crescita, la celebre Aimee per cui lavora. Zadie Smith delinea una narratrice costretta a fare i conti con realtà lontane dalla sua Londra, ma soprattutto con la sua tendenza a rimanere sempre un passo indietro rispetto alla vita, incapace di viverla appieno.

Scritto in prima persona, la voce narrante e protagonista di questo bel romanzo di Zadie Smith conosce la sua amica/antagonista alla prima lezione di danza, si chiama Tracey. Accomunate dall'origine mista, innamorate entrambe del ballo, stringono una amicizia intensa ma ambigua che non reggerà al passare degli anni, ma che resterà sempre presente sullo sfondo. Se Tracey è una bravissima ballerina a cui tutti predicono un luminoso futuro, la narratrice scoprirà presto i suoi limiti anche se non smetterà mai di amare la danza. Anche le loro famiglie sono molto diverse così come sono diverse le aspettative dei loro genitori, le possibilità che hanno davanti, le scelte che faranno. La narratrice diventerà l'assistente personale di una pop star (a metà tra Madonna e Kylie Minogue) finché una serie di circostanze la costringeranno a lasciare il proprio lavoro. Tracey ballerà si ma non potrà proseguire la propria carriera come avrebbe voluto. Il loro rapporto è appunto quasi da antagoniste, si rispecchiano l'una nell'altra, si identificano ma vorrebbero anche distanzarsi dall'altra. Certo conosciamo soprattutto i sentimenti e pensieri della narratrice ma l'attrazione/repulsione sembra essere posseduta da entrambe. Oltre alla storia di un'amicizia è anche il racconto della dimensione extra in cui vivono le pop star e i molto molto ricchi, una parte importante del romanzo è dedicata infatti all'opera filantropica che Aimee (la pop star per cui l'io narrante lavora) decide di intraprendere in Africa. E' anche una riflessione sul peso che la razza, anzi l'appartenenza razziale ha nella vita degli individui, di come sia difficile creare un equilibrio tra quello pensi di essere e quello che gli altri vedono in te. E poi c'è il ballo, la danza, la grandiosità dei musical, le leggende del tip tap. Un libro denso, pieno di tematiche, da leggere e da godere.