"Silvia, il nome proprio con cui la prima strofa si apre non è che l'anagramma della voce verbale con cui la stessa strofa si chiude" ("salivi"). La figlia del cocchiere di casa Leopardi si chiamò in realtà Teresa, e non si rivolsero mai parola, appartenendo a classi sociali diverse. "Nell'esclusione della giovane dalle gioie della vita, Leopardi vede riflessa la propria esclusione" non per i motivi di salute che ci sono stati propinati a scuola, bensì per la sua natura omosessuale altamente osteggiata nel suo contesto. Questo bellissimo saggio affronta storicamente e letterariamente biografie di giganti della letteratura, con documentate analisi e uno sguardo serio e libero. Per appassionati di gender studies, di letteratura e storia.