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4 / 6 utenti hanno trovato utile questo commento28/04/2022
"Dedicato alle donne profane e saccenti che qui si radunavano"
Abbiamo assolutamente bisogno di più libri così, con questo stile narrativo, con questa voce quasi assordante che ti spinge a girare pagina per comprendere quanto sia sacra la propria libertà e quanto questa non dipenda dagli sguardi esterni. Perry utilizza il dispregiativo ragazza dell'Essex e lo trasforma in qualcosa di potente, di vero e bello, in una sfida sincera verso le forme patriarcali a cui sono sottomesse le donne. E lo fa portando l'esempio di varie figure, dalle più disparate, da Kim Kardashian all'attivista Emily Hobhouse ad esempio, e questo viaggio è doloroso ma anche formativo, perché tratteggia un femminismo necessario, un femminismo sfacciato e più libero, da ragazze dell'Essex, perché questo concetto prescinde le cartine geografiche. Questo per gli ideali che incarnano, con le loro azioni, la loro sessualità e i loro corpi, perché "sono loro a incarnare il significato di poco raccomandabili, irrispettose, disobbedienti; il significato del parlare senza aspettare il proprio turno e alzare troppo la voce e troppo spesso; dell'essere irritabili e irritanti, ed essere corpi sgradevoli e scomodi; dell'essere la spina nel fianco per le classi del potere; sono loro a dare significato all'essere libere." LEGGETELO! Sono solo 70 pagine circa, e ve ne innamorerete.Hai trovato utile questo commento?SI NO | Segnala come inappropriato -
6 / 10 utenti hanno trovato utile questo commento25/03/2022
Ma che ci azzecca?
Libro strano, forse difficile da comprendere per chi non è nato e cresciuto nel Regno Unito, negli ultimi 40 anni. Personalmente, la questione delle "Essex Girls" non l'avevo mai sentita prima: trattasi (Wikipedia docet) di uno stereotipo, un nomignolo ingiurioso che viene affibbiato alle oche giulive britanniche, donne con i capelli tinti di biondo, che girano su tacchi vertiginosi, si vestono, male, in maniera molto appariscente, non sono esattamente delle cime, si esprimono in maniera volgare (mia madre, torinese, avrebbe detto "brute, fole e malvestie). Siccome questo stereotipo ha una connotazione geografica precisa, appunto l'Essex, una contea dell'Inghilterra orientale, negli ultimi vent'anni sono state condotte lotte politiche e giornalistiche per scardinare questo pregiudizio. Sinceramente, mi sfugge il senso di questa crociata, perché faccio davvero fatica a credere che qualcuno possa pensare che davvero tutte le donne nate a Chemsfold e dintorni siano delle stordite. E' come se venisse condotta una battaglia per combattere le barzellette sui carabinieri, o sul fatto che i genovesi siano considerati estremamente parsimoniosi. Questo pamphlet, è scritto in prima persona da una Essex girl, che confessa candidamente di non avere nessuna delle caratteristiche dello stereotipo, salvo, appunto, la nascita nell'Essex. Poi estremizza il cliché, facendoci entrare tutte le figure femminili in qualche modo controcorrente. Si tratta, a mio avviso, di un'operazione assolutamente priva di fondamento logico. Non ha senso cercare di scardinare uno stereotipo dandogli significati totalmente diversi, e considerando come Essex Girl una serie di donne che, in epoche diverse, hanno condotto battaglie politiche, sindacali, in difesa dei malati, degli oppressi, o per mille altre cause, venendo per questo motivo schernite, disprezzate, ghettizzate. Quale sia il nesso con i tacchi a spillo e i vestiti appariscenti, non è dato sapere. L'autrice cerca anche di storicizzare il pregiudizio, tirando in ballo pure i processi per stregoneria, salvo poi rendersi conto che si tratta di un'espressione nata meno di quaranta anni fa, alla fine degli anni '80. Insomma, un minestrone che con la scusa dell'Essex girls fa dei brevissimi ritratti di figure femminili poco conosciute, anche se sicuramente significative. Ma davvero c'era bisogno delle Essex Girls per parlarne? -
5 / 7 utenti hanno trovato utile questo commento20/03/2022
Una perla femminista
C'era un periodo in cui entravo in libreria e Il serpente dell'Essex mi tentava, ammaliandomi con quel suo titolo così insolito e la copertina ipnotica. Oggi, a distanza di anni, grazie al consiglio della bibliotecaria mi ritrovo tra le mani questa piccola perla, e mi ricordo del serpente. Non l'avevo acquistato - ormai non rammento neanche più il motivo - ma sono felice di aver incontrato per la prima volta Perry con questo testo, che stupisce per la vivacità dei contenuti e l'intelligenza della scrittura, soprattutto se si considera la sua breve durata. E credo che la forza di questo testo risieda proprio nella capacità dell'autrice di condensare quello che a tutti gli effetti si presenta come un brillante inno alle "ragazze dell'Essex" in poche ma dirompenti pagine. Non conoscevo la realtà delle "ragazze dell'Essex", né la storia della gogna perbenista a cui sono fin da sempre esposte; così come non conoscevo nessuna delle donne che l'autrice cita e chiama a raccolta in questo memoriale. E dopo la lettura delle "Sfacciate" capisco ancora meglio che non c'è da stupirsi se l'unico approccio che ci viene insegnato a dimostrare nei confronti delle donne che - per qualunque motivo - decidano di emergere, oscilli tra l'ignoranza e il disprezzo. Ho apprezzato moltissimo lo sguardo aperto e lucido di Perry che si riflette senz'altro nella scelta delle storie che ci offre: martiri, scrittrici, abolizioniste e attiviste, e perfino celebrità come Kim Kardashian. Lo spirito di ogni donna ribelle evocato dall'autrice contribuisce a delineare il ritratto della "ragazza dell'Essex", che non si può definire a partire da una collocazione territoriale, bensì si incarna in tutte quelle figure femminili irritanti e irritabili, scomode, anticonformiste e fieramente volgari. Perry è stata una deliziosa, consigliatissima, scoperta. La dimostrazione vivente che le donne che hanno cercato di affermare la propria voce - come tiene a sottolineare la stessa autrice - ci sono sempre state: non erano poche, non erano rare o eccezionalmente capaci; c'erano, ci sono, e sono orgogliosamente sfacciate.Hai trovato utile questo commento?SI NO | Segnala come inappropriato