mi avvicino per la seconda volta ad un autore giapponese; il primo è stato Murakami con Norwegian Wood e ora ho provato con Mieko Kawakami e il suo Seni e uova. Ammetto che nessuno dei due mi ha entusiasmato; in particolare leggere SENI E UOVA è stato noioso, e ho deciso di abbandonarlo dopo averne letto un terzo. Ho letto abbastanza per mantenere un'opinione negativa della storia (che appare stabilmente triste ed opaca), dei personaggi che si presentano scialbi e disarmanti/disarmanti, dell'ambientazione (Tokio/Osaka che appaiono poco accoglienti e tristi). La storia procede lentamente, si attarda su particolari inutili, riflette su cose banali; i personaggi presumono una profondità che non si sviluppa in un pensiero/azione; le loro riflessioni sembrano...................la scoperta dell'acqua calda!!! La scrittura è semplice e prevedibile. Non lo consiglio.

Un libro da 600 pagine può spaventare chi non è abituato a leggere. Per un ateo letterario potrebbe risultare un testo pesante ( ovvero difficile, lento e noioso), in realtà è al contrario un testo di un certo peso (interessante, riflessivo e scorrevole). Alcuni lo hanno definito un'epopea con un perfetto equilibrio tra levità e realismo. Si parla delle donne: tra paure, scelte e problemi riguradanti la femminilità. L' autrice ha scritto un libro ben strutturato che racconta, esprime e fa riflettere sugli aspetti fisici femminili : nella prima parte si affronta il tema di mastoplastica additiva in una cinquantenne e l'approccio alle mestruazioni di un'adolescente, nella seconda si affronta il tema della maternità. i personaggi introdotti hanno una prospettiva etica e una posizione diversa rispetto alla protagonista e qui nascono i dubbi. Dove ha origine il desiderio di diventare madre e come è possibile realizzare questo desiderio? Come si arriva ad incontrare il proprio bambino? Cosa prova un figlio generato da una fecondazione assistita? Un libro attuale, ambientato a tokyo ma potrebbe essere stato ambientato anche in occidente, scritto per le donne moderne in lotta tra carriera e maternità, tra vita di coppia e singletudine, tra scienza e coscienza, ed è un libro per gli uomini perché permette loro di comprendere i pensieri e il mondo femminile. È un libro che fa riflettere, pone interrogativi ma dà anche tante risposte. Il finale potrebbe essere scontato ma non è stato banale, anzi ancora più attuale e forse all'avanguardia. È un buon libro, buona letteratura. È da leggere!