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Sara al tramonto

De Giovanni, Maurizio

Giallo Rizzoli <casa editrice> 2018

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Sara non vuole esistere. Il suo dono è l'invisibilità, il talento di rubare i segreti delle persone. Capelli grigi, di una bellezza trattenuta solo dall'anonimato in cui si è chiusa, per amore ha lasciato tutto seguendo l'unico uomo capace di farla sentire viva. Ma non si è mai pentita di nulla e rivendica ogni scelta. [...]
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  • 4 / 7 utenti hanno trovato utile questo commento
    17/04/2023
      

    Maurizio Di Giovanni...

    ,,,ha una produzione eccezionale. Libri in quantità. Argomenti e personaggi in quantità. Non solamente Sara ma anche i Bastardi, Ricciardi..Mina ... Tutti raggruppati all'interno del noir. Che è un argomento sempre accattivante. Cercato. Questo libro ha, come gli altri, la sua fluidità. Riesce a catturarti e non vedi di arrivare all'ultima pagina. Con un numero cardinale troppo alto per come la vedo. I personaggi. Forse un pò troppo caratterizzati. Eccessivi un poco. Ma tutti all'interno di un perimetro logico. Disciplinati. Protesto gentilmente per il trattamento dato al signor Pardo. Poliziotto diligente e positivo. Uomo interessante soltanto per un genere femminile, in calo, interessato a cosa può dire un uomo. E meglio ancora, cosa potrebbe arrivare a dire insieme a quella donna.
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  • 2 / 8 utenti hanno trovato utile questo commento
    02/11/2020
      

    Ni

    Questo libro, non è male, e si legge bene, purtroppo a parer mio non ha grinta e il contesto è un po'surreale. Proverò a leggere " le parole di Sara " sperando in qualcosa di megli
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  • 3 / 11 utenti hanno trovato utile questo commento
    12/05/2020
      

    Bella sorpresa

    un thriller avvincente e originale, davvero una bella sorpresa
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  • 26 / 26 utenti hanno trovato utile questo commento
    10/10/2019
      

    "Spara, la invitò il pensiero. Un colpo, uno solo ... ( Cap.LII )

    Come si intuisce fin dal titolo, l'elemento catalizzatore dell'intero romanzo è Sara Morozzi che, con il suo fiuto investigativo straordinario, imprime una svolta decisiva alle indagini relative ad un omicidio dai contorni oscuri. Maurizio De Giovanni, da esperto giallista qual è, riesce a conquistare l'attenzione dei lettori sia grazie ad una fluida narrazione, ironia partenopea compresa, sia mediante l'uso diversificato del lessico, sia per la minuziosa caratterizzazione, anche se in alcuni casi un po' convenzionale, di tutti i personaggi. La storia, coinvolgente per l'intreccio, ricca di sfumature descrittive che talvolta indulgono a note malinconiche, è sostanzialmente permeata da una delicata connotazione morale. La lettura delle quasi quattrocento pagine scorre piacevolmente ed è pertanto consigliabile soprattutto agli appassionati del genere noir, nonostante ( unico neo ! ) il finale sia prevedibile. Ma forse, inspiegabilmente, è l'effetto-Sara che determina in noi l'acuirsi di un prodigioso sesto senso ?!
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  • 6 / 6 utenti hanno trovato utile questo commento
    07/10/2019   

    Giallo particolare

    Sara, che ha il dono di leggere le labbra e quasi i pensieri della gente, attira il lettore che entra subito nella storia e non riesce ad interrompere la lettura di questo che è non solo un giallo, ma un'accurata indagine dell'animo della protagonista. Lei, così provata dalla vita, ormai in pensione avrà un nipote ed un nuovo caso da risolvere proprio quando la sua invisibilità era anche confermata dai capelli grigi. Un noir da leggere tutto d'un fiato.
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  • 8 / 12 utenti hanno trovato utile questo commento
    15/01/2019
      

    Un personaggio austero e misterioso

    Sara è una donna misteriosa, un'agente di un'unità segreta e speciale che si è ritirata dalle scene lavorative dopo la morte del suo grande amore, Massimiliano. Viene caratterizzata con grande cura, come anche altri personaggi ed esce dalla magica penna di De Giovanni. Nonostante i capelli grigi è una donna di una bellezza imponderabile, ma soprattutto di un acume fuori dal normale; è capace di leggere le labbra e di conseguenza anche penetrare a fondo nell'animo umano. Sara è una donna invisibile; dal suo archivio nascosto in una Napoli misteriosa e quasi lunare, indaga. Sara torna in azione, con l'ausilio di Davide Pardo, uno poliziotto confusionario e divertente e della nuora, Viola e ovviamente colpisce nel segno.
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  • 8 / 8 utenti hanno trovato utile questo commento
    21/12/2018   

    Bellissimo . Sara è un personaggio complesso ,austero ,chiuso che poco alla volta apre una finestrella sulla sua esistenza. Ci mostra così come la sua scorza fatta per un lavoro sotto traccia, lasci intendere anche la fatica di una vita personale non scevra di dolorose perdite e piena di solitudine. Un personaggio questo poco discosto dal commissario Ricciardi, ma forse perché donna ancora più umano. Spero di poter leggere ancora di lei.
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  • 17 / 17 utenti hanno trovato utile questo commento
    29/11/2018   

    Dalla parte delle donne... poliziotto

    In attesa di una nuova indagine del Commissario Ricciardi, forse solo temporaneamente sospesa, Maurizio de Giovanni ha recentemente scritto Sara al tramonto, un nuovo genere poliziesco-noir, in cui esalta le capacità di introspezione e di osservazione femminili di una poliziotta in pensione, richiamata da una collega che la stimava molto, per un difficile caso. La vita personale di Sara è costantemente presente nella storia, poiché i fantasmi del suo passato spesso si riavvicinano a lei, ma non interferiscono nell’andamento delle sue indagini. Aiuto d’eccezione, la nuora Viola incinta, abile fotografa e anch’essa dotata di grande spirito di osservazione. Un passo indietro a loro due, l’Ispettore Davide Pardo, talvolta escluso dalla rapidità di giudizio delle due donne e un po’ sbeffeggiato da Viola per il suo atteggiamento troppo preciso e puntiglioso che non lascia spazio a intuizioni più elaborate. Sara non era un’investigatrice, era un’interprete. Non ricostruiva fatti ma conversazioni. Poteva intercettare uno stato d’animo, non penetrare le maglie di un antico complotto. Non era attrezzata. Perciò Davide magari aveva ragione quando protestava, per come lei conduceva quella strana indagine, senza un filo logico. L’indagine, facilmente intuibile dall’inizio, va da sé con un finale quasi scontato, ma l’autore lascia molto spazio ai tre protagonisti, alla loro vita oltre l’indagine che seguono, tracciando il profilo di ciascuno di essi con un ironico sorriso. E questa è sicuramente la parte più interessante del libro, poiché i lunghi dialoghi che sembrano precedere di poco una sceneggiatura di una fortunata serie televisiva come lo è stata I Bastardi di Pizzofalcone (della cui serie è da poco uscito Vuoto), riducono il valore letterario del libro.
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  • 7 / 11 utenti hanno trovato utile questo commento

    Stefania Palombi

    14/10/2018   

    da leggere

    un giallo che non deluderà gli appassionati del genere . si legge tutto d'un fiato fino al tanto atteso esito finale.
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  • 7 / 8 utenti hanno trovato utile questo commento

    Barbara Peti

    05/08/2018   

    nuovo

    De Giovanni non delude mai: un nuovo personaggio, molto profondo e molto oscuro. Le caratteristiche di approfondimento del personaggio arrivano in sordina... piano piano ce lo fa conoscere: prima con pochi tratti, poi alla fine delle pagine, sappiamo qualcosa di più che lo rende umano. Il resto ovviamente deve essere scoperto in un secondo tempo. Anche questo personaggio ci affascina e ci piace. Molto.
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