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Riparare i viventi

Kerangal, Maylis : de

Feltrinelli Editore 2015

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Tre adolescenti di ritorno da una sessione di surf su un furgoncino tappezzato di sticker, tre big wave rider, esausti, stralunati ma felici, vanno incontro a un destino che sarà fatale per uno di loro. Incidente stradale, trauma cranico, coma irreversibile, e Simon Limbres entra nel limbo macabramente preannunciato nel suo cognome. [...]
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  • 1 / 1 utenti hanno trovato utile questo commento

    Dario Snaidero

    09/11/2021   

    Il cuore non è più il centro della vita?

    Chiuso il libro, scritto in maniera impareggiabile e terrificante, e terminata la lettura, si rimane senza respiro perché alla domanda iniziale, se la morte cerebrale sia la morte dell’uomo, se ne aggiungono altre e altre ancora, senza ricevere risposte. Il cuore di Simon Limbres non cessa di battere dopo l’incidente. È morto, quindi? La narrazione si focalizza sulla madre, la prima a ricevere la notizia, e la segue passo per passo sulla strada del dolore, e dell’orrore, di un figlio morto, fino in fondo al baratro. Ma la lascia sola nella tragedia che deve affrontare e le decisioni che deve prendere. La stessa Claire Méjan, colei che riceverà il cuore di Simon, è sola e depressa. E allora in questo racconto terribile dove sta la pietas? Mi verrebbe da dire che l’autrice metta sullo stesso piano sia le emozioni dei genitori e di Claire che i protocolli legali e tecnici dell’apparato ospedaliero per espiantare in sicurezza il cuore di Simon, senza prendere posizione. Una morte per una vita, è una risposta valida? E poi c’è il tempo che per Claire si sfilaccia in una eterna continuità di giorni e di notti fino alla notizia: c’è un cuore per te, e che, al contrario, si pietrifica per i genitori di Simon. E infine c’è Simon che dona il proprio cuore, che batte e che pulsa, perché la vita di Claire possa continuare e non debba cessare. È un dono immenso e, allora, perché il lettore, girata l’ultima pagina, non tira un sospiro di sollievo?
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  • 04/04/2020   

    Un ragazzo giovanissimo ha un grave incidente. Il responso dei medici non lascia spazio alla speranza: morte cerebrale. Ecco, da questo momento, cosa succede, quali sono i sentimenti, quali le azioni, quali i meccanismi che si mettono in moto in una corsa contro il tempo che permetta il trapianto degli organi che significa morte di una persona, ma vita e futuro per altre persone ammalate? E cosa rappresenta nell'affetto di chi lo ha amato, in particolare, il cuore? Un libro che mi è piaciuto e mi ha emozionato. Un libro che sconvolge se si pensa alla morte di una persona giovane, che però porta in sè un senso di speranza.
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