Uno splendido film sul dovere della Memoria. Attraverso la contraddizione della perdita di memoria dovuta alla demenza senile del protagonista, Atom Egoyan ci porta in un viaggio di smemoratezza guidati da una lettera che Cristopher Plammer, grande interpretazione, deve continuamente rileggere per poter portare avanti il progetto generato da un altro e sul quale percepisce una incomprensibile necessità del dovere. Incontrerà le persone che è chiamato a trovare, per ciascuna avrà una esperienza profonda fino alla conclusione del suo viaggio " À rebours ". E la chiave del film è, secondo me, nella conversazione tra Plammer e una bambina che lo aiuterà a decifrare la sua lettera. La bambina non sa di Aushwitz, non conosce cosa sono i nazisti, la trama della Memoria si sta sfilacciando...

Sopravvissuti ad Auschwitz, due ebrei tedeschi si ritrovano ormai novantenni a condividere le giornate in una casa di riposo statunitense. Condividono anche e soprattutto uno scopo: trovare ed uccidere il nazista che sterminò le loro famiglie. Inizia così un'avventura a filo doppio, che terrà in tensione fino alla fine del film. Intense le interpretazioni di Martin Landau e Christopher Plummer, i due vecchi protagonisti. Davvero un bel film sulla memoria e sul ricordo, sull'amicizia, il dolore, la giustizia, la vecchiaia, la forza di volontà.

Un sopravvissuto alla Shoah che vuol regolare i conti col passato, intraprendendo un viaggio pur avendo l' Alzheimer che gli fa dimenticare di continuo perchè lo sta facendo: la grande interpretazione di Christopher Plummer alias Zev in un racconto drammatico e sensibile che fa meditare sul fenomeno della fuga dei criminali nazisti, in paesi dove hanno potuto vivere una vita pacifica e tranquilla lontano dalla patria.

USA, 2015. Settanta anni dopo lo smantellamento dei campi di sterminio (1945), due anziani ebrei sopravvissuti ad Auschwitz vogliono giustiziare il comandante nazista, vivente sotto mentite spoglie, che ha sterminato le loro famiglie. Max, sulla sedia a rotelle, ha istruito la ricerca e preparato il viaggio di Zev, che, malato d'Alzheimer, si fa carico della caccia all'uomo attraverso alcuni Stati e dell'esecuzione sommaria con pistola al seguito. Pur con i limiti dell'età e della malattia, porterà a termine l'impresa? Il destino si compie nel faccia a faccia finale, con quello "scarto" di cui si è avvalso più volte il regista Egoyan. Film di tensione del 2015 sulla memoria e sulla Memoria; che non mostra la shoa, ma la sua eco sinistra. Da vedere assolutamente.