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1 / 1 utenti hanno trovato utile questo commento16/12/2022
Piacerà agli animi delicati
Dopo lo tsunami del 2011 in Giappone è sorto un luogo dove chi ha perso qualcuno va a parlare con i propri cari attraverso una specie di cabina telefonica. A Bell Gardia c'è la fila. Lì nascono legami, amicizie, amori. Mi è sembrata bella la prima parte in cui si intrecciano le storie, più incolore la seconda, quella della storia reale tra i due protagonisti principali. Continuo a pensare che in letteratura la troppa delicatezza non faccia per me. Questo dolore così trattenuto, così poetico, così "giapponese" (passatemi il termine) forse tocca il cuore ma non mi arriva al cervello. [EmanuelaBdRBa]Hai trovato utile questo commento?SI NO | Segnala come inappropriato -
0 / 2 utenti hanno trovato utile questo commento13/03/2022
quel che affidiamo al vento.
cito una parte dei ringraziamenti scritti dall'autrice in questo libro: "All'indomani del disastro del Tohoku, il mondo si è tutto concentrato sull'incidente nucleare di Fukushima e sulle sue implicazioni politiche e ambientali. Questo libro non vi fa assolutamente riferimento ed è invece DEDICATO ALLE VITTIME DELLO TSUNAMI DELL'11 MARZO 2011"Hai trovato utile questo commento?SI NO | Segnala come inappropriato -
3 / 8 utenti hanno trovato utile questo commento25/12/2021romanzo incentrato su un modo per comunicare con chi non è più con noiHai trovato utile questo commento?
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