"Possiamo salvare il mondo" è un saggio. Il suo contenuto scientifico è riassunto nell'appendice di una decina di pagine, in fondo al libro. A uno scienziato sarebbe bastat questo. Foer, però, è uno scrittore ed espone il suo messaggio scientifico e politico sotto forma di romanzo. Un romanzo appassionante, poetico, disperato e pieno di speranza nello stesso tempo. Un racconto autobiografico in cui l'autore mette a nudo le sue debolezze, rivela le sue sofferenze e ci spiega la differenza fra capire (la catastrofe incombente del cambiamento del clima) e credere che stia avvenendo e che l'umanità possa fare qualcosa. La verità che Foer ci consegna è semplice e profonda: l'umanità si salva se ciascuno fa un piccolo passo, in una direzione che non ci si aspetterebbe. Ci vorrà un piccolo sforzo ma molta costanza, perchè i messaggi di suicidio si scrivono una volta sola ma i messaggi di vita vanno scritti in continuazione.

In questo volume, secondo ad un precedente che tratta la medesima tematica che richiama "Una scomoda verità", il saggista Safran Foer affronta l'idea, che appunto viene percepita come astratta ma più reale che mai, del cambiamento climatico. Ricco di aneddoti e preziosissimi dati, che ci illustrano la precipitosa caduta verso la catastrofe ambientale, ma argomenta anche gli strumenti che suggerisce per frenare, se non invertire con la più grande azione collettiva mondiale, la distruzione della vita sulla terra: riduzione del consumismo sfrenato, ma soprattutto un tema taciuto da sempre, cioè l'allevamento intensivo. Ridurre drasticamente il consumo di questo alimento (più in generale i derivati animali), anche solo consumando un solo pasto al giorno (la cena appunto), consentirebbe di ridurre decisivamente l'impatto e indurre anche un cambiamento della catena produttiva, volta a seguire i trend di consumo. Consiglio questo libro non solo, ovviamente, a tutti gli appassionati della tematica, ma anche e soprattutto ai ragazzi (il futuro che ancora può decidere di essere tale), a tutti coloro che negano il riscaldamento globale e coloro che hanno una idea nebulosa oppure volontà ma mancanza di conoscenze.