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08/04/2021
Il passato davanti a sé
Non è la prima volta che il tenente Stride deve affrontare e risolvere un caso che affonda le proprie radici in un passato lontano. Questa volta, però, il passato bussa direttamente alla sua porta, quando una donna mai conosciuta in precedenza di nome Tish Verdure si presenta dicendo di essere stata la migliore amica di Laura, sorella dell’ex moglie di Jonathan, e di voler scrivere un libro sul suo assassinio. Un episodio che ha segnato la vita di tutti i protagonisti di questo racconto ma soprattutto il destino di Jonathan, che proprio quella notte, inconsapevolmente, cominciò il cammino che lo ha portato ad essere un poliziotto e, addirittura, il capo della polizia di Duluth. Ha inzio, così, l’indagine di Tish e quella di Jonatan, deciso a sua volta a riaprire il caso. Ma se Jonathan ha soltanto voglia di chiudere i conti con le ferite di un passato accantonato ma mai accettato, Tish è portatrice di segreti che riguardano non solo Laura, ma anche Cindy (la defunta moglie di Stride) e soprattutto sé stessa. In un mirabile crescendo di tensione e aspettative, Feeman ci conduce per mano in una girandola di sospetti e apparenti certezze, sino alla sorprendente verità; anzi, alle sorprendenti verità, perché, come di consueto, i suoi romanzi finiscono solo quando anche l’ultimo granello di sabbia è stato rimosso dagli ingranaggi dell’inchiesta per essere finalmente affidato alla «consolante» clessidra del tempo.Hai trovato utile questo commento?SI NO | Segnala come inappropriato