Racconti brevi un po’ disomogenei per argomento e ambientazione temporale. Molto scorrevoli e abbastanza interessanti. La particolarità è che fanno riflettere sull’ insoddisfazione, sui propositi devianti e deviati, su protagonisti che non sempre si adattano alla realtà, ma la cui insoddisfazione si ribalta poi su comportamenti e decisioni effettivamente personali. Forse il filo conduttore è proprio questo: mantenere la volontà e non lasciarsi sopraffare dagli eventi

Leggo tutto di Valeria Parrella e devo riconoscere che i racconti brevissimi non sono il suo forte, seppure abbiano la capacità di farsi leggere con fluidità. Concordo che la mancanza di eterogeneità tematica nuoce alla raccolta. Vi ho riscontrato anche un'attenzione insufficiente nei confronti dello stile letterario.

Non amo i racconti, ma questi li ho letti con gran piacere! Diversi per stile narrativo, ambientazione, lunghezza Ma uno più bello dell’altro. Mi hanno ricordato, a modo loro e pur nelle differenze (di tempi, se non altro), Gli amori difficili di Calvino, che ho molto amato e torno a rileggere…

A questa breve raccolta di racconti nuoce un po' l'eterogeneità, la mancanza, almeno a mio modo di vedere, di un filo conduttore. Alcuni racconti, in particolare quelli più brevi (Piccoli miracoli e La sentinella i migliori), puntano in modo vincente sul rapporto uomo-donna, ma Parrella riesce comunque a inventare nuove soluzioni per grandi problemi. E questo è sempre un merito