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Perché il buddhismo fa bene
"Perché il buddhismo fa bene" combina psicologia, filosofia, mindfulness, scienza ed esperienza personale. Attraverso un'analisi semplice e profonda l'autore rende accessibili a tutti concetti vertiginosi quali il vuoto o il non-sé e ci spiega come il Buddha abbia descritto migliaia di anni fa aspetti della realtà che gli scienziati stanno scoprendo solo ora. [...] In questo viaggio, insieme contemplativo e pragmatico, un ruolo cruciale ha la meditazione, che consente di osservare con distacco pensieri ed emozioni, rendendo permeabili i confini tra sé e non-sé (il mondo, gli altri). Dimostrando l'illusorietà della realtà e del sé, insegnandoci ad abbandonare il desiderio e quindi il dolore, il buddhismo svela una visione del mondo che ci salverà, come individui e come specie.
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2 / 2 utenti hanno trovato utile questo commento21/11/2024
Perché la mindfulness fa bene (e il buddismo c'aveva preso)
Un libro molto piacevole, che mette in connessione buddismo, mindfulness e psicologia evoluzionista. Alcuni capitoli sono meno intuitivi di altri, e ho dovuto rileggerli con piu' attenzione, ma lo stile scanzonato e ironico di Wright rende tutto molto leggero.Hai trovato utile questo commento?SI NO | Segnala come inappropriato