Una storia lunga diverse generazioni, una storia soprattutto di donne che non riescono a emergere dall'amore per gli uomini e ne subiscono l'egoismo crescendo i figli da sole con tutte le difficoltà. Lisbona e il bellissimo Portogallo fanno da sfondo a questa lunga storia che attraversa quindi vari periodi storici del paese. Una storia bella, molto femminile, scritta bene, ho trovato solo le descrizioni a volte eccessivamente lunghe e prolisse. Per il resto a mio avviso un libro che merita la lettura.

Ho affrontato questo racconto in un periodo della mia vita in cui probabilmente non riesco a cogliere l'entusiasmo e la profondità che riportano gli altri nei loro commenti. La narrazione l'ho trovata piuttosto confusa e all'inizio ho fatto difficoltà a capire chi parlasse e il come e il se potesse essere correlato al racconto delle vicende successive. Scrittura lenta, senza grandi colpi di scena o intuizioni d'autore che facessero prendere alla storia, quel 'guizzo' accattivante. In tutta franchezza non l'ho letto fino in fondo e l'ho lasciato per un pò sul comodino. Chissà, forse lo riprenderò e lo leggerò con maggiore coinvolgimento....

Valori e sentimenti di una famiglia di Lisbona, per un periodo di sessant'anni sino agli anni duemila: amori, maternità, passioni, vicende politiche. Tre discorsi di donna, Margarida, Ofesia e Maria do Ceu, con, rispettivamente, il padre, il marito, il figlio maschio; tre memorabili colloqui sul rapporto uomo-donna, che da soli meritano la lettura di questo che ritengo il più bel romanzo scritto dall'autrice e uno dei migliori in concorso nei quindici anni di vita del Premio Biblioteche di Roma. Buona lettura.

Un libro che tutti gli uomini dovrebbero leggere. E' sì un romanzo, ma quanta verità! Le donne mostrano tutta la loro forza, lo spirito di sacrificio, pure talvolta la rassegnazione, ma ne escono vincitrici. Gli uomini sono proprio come li descrive l'autrice: meschini. Io, uomo, ho letto il libro e dico: viva le donne, mogli e madri (le amanti non le considero). Pagine da brividi, di una intensità e carica emotiva che ho riscontrato raramente. Non conoscevo Romana Petri, è entrata di diritto nella mia personale top five.

ho letto questo romanzo qualche tempo fa, anch'io sono rimasta meraviagliata del poco parlare che se ne è fatto.Un libro che tratta di legami materni intensi. In quel periodo avevo perso da poco mia madre ed io stavo combattendo e combatto ancora contro la malattia che porta alla morte la protagonista. Potete immaginare quanto ne sono rimasta coinvolta. Per me è un inno alla vita, all'amore e alla forza delle donne

L'ho trovato per caso e sono rimasta incantata di questa autrice che non conoscevo e trovo strano che non se ne parli ha scritto un romanzo bellissimo che non ha nulla da invidiare al tanto decantato L'Ombra del Vento

molto toccante. mi è piaciuto molto