Nonostante gli annunci e i proclami, il vitalizio non si tocca. Per ogni passo in avanti che si fa verso una revisione dei benefici – soprattutto dei parlamentari – se ne compiono dieci indietro per mantenere lo status di “privilegiati”. Il tutto mentre le pensioni degli italiani subiscono continui tagli volti a sanare l’emorragia di una spesa pubblica ormai fuori controllo.
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Le casse pubbliche sono vuote ma al quattrino facile non si comanda ed ecco una sfilza di contributi d’oro che non riguardano però solo la politica ma anche il giornalismo, la magistratura e i boiardi di Stato. Chi sono i baby pensionati? E quanto guadagnano? E, soprattutto, la mole di lavoro che svolgono e i rispettivi risultati che ottengono sono comparabili con quanto intascano? Primo Di Nicola, firma di punta del Fatto quotidiano, da anni combatte contro la casta e lo fa a modo suo: svelando con inchieste al vetriolo tutti gli stipendi e i vitalizi dei potenti. In questo libro mette a nudo l’ingordigia del potere, pubblicando nomi, cognomi e malefatte di chi proprio non ci sta a rinunciare ai propri privilegi. Nessuno escluso. Il quadro che esce fuori è scandaloso, un insulto alla stragrande maggioranza dei lavoratori italiani. Di Nicola, inoltre, fa una proposta ragionata e sensata per superare questa anomalia nostrana.
