biblioteche, roma, libri, cd, dvd, prestito, consultazione, autori, editori, scuole, lettura, multicutura, multietnica, internet, wifi, biblioteche roma, biblioteche comune di roma

Omicidio per principianti

Frascella, Christian

Giulio Einaudi editore 2022

Valuta questo titolo

Una bambina di sei anni sparisce da scuola. L'intero quartiere è in fibrillazione. Polizia e carabinieri non riescono a trovarla, e i telegiornali si preparano a raccontare una storia che potrebbe non avere un lieto fine. Ma c'è qualcuno che non ha nessuna intenzione di stare a guardare. È Contrera, l'investigatore privato piú impertinente e malridotto del noir italiano. [...]
  • Lo trovi in
  • Scheda
  • Commenti
Se vuoi inserire un commento a questo documento o indicare con un voto da 1 a 5 la tua preferenza inserisci il tuo codice utente e la tua password dal pulsante Accedi in alto a destra.
Non sei ancora un nostro iscritto? REGISTRATI ON-LINE!!
  • 14/09/2023   

    Contrera eroe dei tempi moderni

    Una bambina scompare da scuola e si pensa subito al maniaco o pedofilo di turno. Il quartiere e le forze dell'ordine si mobilitano per le indagini e per il suo ritrovamento. Contrera, anche lui testimone del frastuono e della tensione circostante, si mette ad investigare grazie alla sua rete di contatti e conoscenze. Nello sfondo della triste vicenda c'è la sua vita personale sempre precaria e in bilico, le sue fragilita' e una reputazione da ex poliziotto ridotta ai minimi termini. Romanzo gradevole che parte lento nella prima parte per poi animarsi nel finale
    Hai trovato utile questo commento? SI NO   |   Segnala come inappropriato
  • 1 / 1 utenti hanno trovato utile questo commento

    Dario Tramacere

    09/09/2022
      

    Il destino non dispensa medaglie

    “Quando ho incontrato per la prima volta Contrera ho subito pensato a Philip Marlowe”. Impegnativo e più che lusinghiero il giudizio di Carlo Lucarelli; ma io, che non posso permettermi di approvare o confutare simili accostamenti, mi ritrovo, più semplicemente, nel giudizio espresso da Luciana Litizzetto sempre in ultima di copertina: “Contrera crea dipendenza”. Una piacevole dipendenza, ovviamente, al punto che, mentre leggo le sue (dis)avventure, è quasi come se lo accompagnassi nelle sue giornate. Una presenza emotiva che non nasce da spirito di condivisione, poiché è davvero difficile approvare o solo condividere le scelte fondamentalmente autodistruttive del protagonista, ma proprio dalla carica emotiva che l’autore riesce a trasfondere nel lettore. Insomma, una empatia che va al di là della simpatia, della condivisione o dell’approvazione. Magari anche perché Contrera è, a suo modo, un «cavaliere errante»: capace di scelte sbagliate ma comunque deciso nello sposare delle cause giuste, spendendosi per migliorare lo spicchio di mondo che lo ospita; accada quel che deve accadere (a sé stesso, soprattutto). Non è un caso che le Istituzioni non lo amino o lo detestino (nel caso della PM), mentre per la gente, anche quella che non lo conosce direttamente, lui è un «eroe» (termine abbastanza abusato ma ancora accettabile). Al di là della simpatia personale, anche questo episodio è ben congegnato e sostenuto, sino all’epilogo. E sino all’ennesimo colpo del destino...
    Hai trovato utile questo commento? SI NO   |   Segnala come inappropriato
  • 5 / 5 utenti hanno trovato utile questo commento

    Daniela Bertoglio

    24/06/2022
      

    Contrera torna alla grande!

    Il detective privato più scalognato, stropicciato, la calamita di tutti i guai e le disavventure, stavolta è alle prese con la sparizione di una bambina di 6 anni, compagna di classe della sua amatissima nipote Giada. La madre della bambina, con cui Contrera ha avuto una breve relazione tanti anni prima, gli chiede di svolgere un'indagine, parallelamente alla polizia, e Contrera non può che accettare. La storia inizia qualche giorno dopo la fine del romanzo precedente, "L'assassino ci vede benissimo", e a sua volta dura pochi giorni, di un freddissimo dicembre. Anche se Contrera tra i guai ci sguazza, e man mano che divori le pagine ti viene da pensare che è impossibile che una persona non ne combini una giusta, salvo poi riuscire a risolvere casi complessi, e cadere sempre in piedi, il personaggio è raccontato talmente bene che non puoi che capire che in Contrera ci si può solo immedesimare, perché a tutti capita di fare la cosa sbagliata, al momento sbagliato, e quella sensazione l'abbiamo provata tutti, prima o poi. Assomiglia un po' all'ispettore Coliandro di Lucarelli, con la differenza che è meno sbruffone, ma altrettanto cialtrone, quindi scatta l'identificazione. Il romanzo ha ritmo, la trama ha una sua logica, i personaggi sono delineati benissimo, ha un unico difetto: appena finisci di leggere l'ultima pagina vorresti avere tra le mani il romanzo successivo, perché, per citare Luciana Littizzetto, Contrera dà dipendenza.
    Hai trovato utile questo commento? SI NO   |   Segnala come inappropriato