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Oltre l'inverno

Allende, Isabel

narrativa Giangiacomo Feltrinelli Editore 2017

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Brooklyn, ai giorni nostri. Durante una tempesta di neve, Richard Bowmaster, professore universitario spigoloso e riservato, tampona la macchina di Evelyn Ortega, una giovane donna emigrata illegalmente dal Guatemala. Quello che sembra solo un banale incidente prende tutt'altra piega quando Evelyn si presenta a casa del professore per chiedere aiuto. [...]
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  • 3 / 3 utenti hanno trovato utile questo commento

    Luana Vignali

    27/01/2023
      

    Oltre l'inverno

    Ho trovato questo romanzo un po' confusionario, troppi personaggi, troppe tragedie, troppe tematiche anche serie ( es. i desaparecidos, le bande criminali, l'immigrazione clandestina, la violenza sulle donne) ma poco sviluppate, trattate in modo superficiale. La prima parte del libro è la migliore, più o meno fino alla metà, poi tutti i personaggi evolvono repentinamente, diventano diversi, per poi finire in un happy end scontatissimo. La trama pseudo thriller è improbabile, il colpo di scena finale ovvio già dall'inizio, però non essendo la Allende una scrittrice di questo genere letterario è scusabile. Conosciamo i tre personaggi principali, Richard Lucia e Evelyn, e le loro sventure attraverso flashback nel passato di ognuno di loro fino a quando le loro storie si intrecciano nel gennaio 2015 durante una bufera di neve a New York. Non mi sento di salvare quasi nulla di questo romanzo, anche la scrittura della Allende è semplice, poco incisiva, manca di profondità.
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  • 3 / 4 utenti hanno trovato utile questo commento

    Emanuela Papili

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    21/01/2023
      

    Scadente

    Tre personaggi messi insieme dal caso e da un cadavere. C'è davvero troppo in questo libro. Ogni personaggio preme per essere una storia a parte e invece Allende ha messo insieme i desaparecidos, il traffico di migranti, la violenza di genere, le bande giovanili, la genitorialità fallita, la disabilità, un pizzico di magia e pure un nulla di LGBT, in un guazzabuglio scoordinato, inverosimile e noioso. Il tutto ambientato in una New York New York salvifica e risolutrice. Storia balorda, personaggi inverosimili, un capitolo finale da romanzo rosa e un epilogo che da solo è un altro libro. Nei ringraziamenti l'autrice rivela, poco astutamente, che accingendosi ad iniziare un nuovo libro, come ogni 8 gennaio (Sic!), ed essendo completamente priva di idee, aveva cominciato a chiacchierare a colazione con amici e familiari e che loro avevano cominciato a suggerirle storie. Molto comodo dare la colpa di questo pastrocchio alla nuora. [Emanuela BdRBa]
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  • 4 / 4 utenti hanno trovato utile questo commento

    Nicole Spallina

    18/07/2020
      

    Un romanzo in puro stile Allende su come si possa recuperare l'estate anche quando si è radicati nell'inverno della propria vita, a qualsiasi età. Il personaggio di Lucia racchiude la saggezza e l'acume della scrittrice, che lotta per trovare la serenità nonostante le sfide che le sono poste davanti dalla sorte, per poi riuscire a riportare alla luce anche chi è intorno a lei. Nonostante il finale non mi abbia convinta, si tratta comunque di una piacevole lettura, che riscalda l'animo con l'anelito alla speranza che vi traspare.
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  • 4 / 4 utenti hanno trovato utile questo commento
    16/10/2019
      

    Forse non il romanzo migliore della Allende, ma sicuramente un buon romanzo. Questo libro mi ha fornito tantissimi spunti di riflessione: la condizione degli immigrati clandestini, la disperazione in patria che porta a rischiare la propria vita pur di emigrare e sperare di poter ricostruire un futuro altrimenti impossibile, l'alcolismo e tanto altro ancora. Mi piace pensare a Isabel Allende come a una scrittrice che “ricama” con le parole, per la sua capacità di creare frasi memorabili, una su tutte non dimenticherò mai … “Non è la forza di gravità a mantenere in equilibrio l’universo, ma quella ADESIVA dell’amore” … meraviglia!
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  • 6 / 6 utenti hanno trovato utile questo commento
    29/07/2019
      

    Questo libro è stato una piacevole sorpresa. Tratta temi molto delicati ed estremamente attuali, come la malattia, l'alcolismo e la violenza domestica, in modo mai pesante, a tratti appena accennato ma non per questo superficiale. Il tema preponderante è forse l'immigrazione clandestina, una situazione tragicamente drammatica descritta nel contesto degli USA. Offre quindi numerosi spunti di riflessione, seppur si confermi soprattutto come lettura d'intrattenimento con una punta di thriller/mistery che rende lo svolgimento ancor più scorrevole.
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  • 3 / 5 utenti hanno trovato utile questo commento

    Stefania Palombi

    25/04/2019   

    dolce malinconia

    erano anni che non leggevo un suo libro ...ma già dopo le prime pagine ho ritrovato il suo stile ..immutato nel tempo, forse con un po' di malinconia ..più matura....ma sempre piacevole ed appagante.
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  • 4 / 9 utenti hanno trovato utile questo commento
    09/03/2018
      

    sorprendente

    la vita continua e lei è sempre lì pronta a ricominciare. .una donna e una scrittrice eccezionale. .come si fa a non leggerlo?
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  • 6 / 8 utenti hanno trovato utile questo commento
    30/01/2018
      

    c’eravamo tanto amati

    Certi Amori non finiscono fanno dei giri immensi e poi ritornano. Isabel Allende rappresenta un amore lontano, una vecchia fotografia sempre più sbiadita che sbuca da cassetti impolverati, un punto di una svolta che divide due ere temporalmente vicinissime ma idealmente distanti anni luce. Da ragazzo la lettura della casa degli Spiriti mi provocò un terremoto emotivo che di fatto segnò la mia vita da lettore. Come, però, spesso accade certe fiamme si spengono e piano piano i ricordi si dissolvono. Erano anni che non leggevo un libro della scrittrice cilena e devo dire che nonostante la storia ed i temi siano interessanti, il continuo ondeggiare tra presente e passato abbinato all’intreccio dei tre personaggi, non ho avuto quel coinvolgimento emotivo o quella passione necessaria a classificare un libro indimenticabile. La prosa è quella di sempre forse quello che è cambiato è lo spirito con cui ci si approccia ad un passato dolce ma remoto. TwoPointFifty-Star Book
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