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1 / 2 utenti hanno trovato utile questo commento13/01/2024Lettura di forte attualità, che in questo periodo aiuta a mantenere alta la sensibilità sul conflitto tra palestinesi e israeliani, al di là della cronaca ormai quotidiana che ci riporta di rappresaglie e vittime innocenti. Il libro è opera di un’autrice palestinese, che nelle vicende della giovane Amal ripercorre in parte quelle della sua stessa vita: una storia con una vena autobiografica, dunque, ma questo non induce a prendere necessariamente una posizione in favore di un popolo piuttosto che dell’altro. La storia narra soprattutto dell’amore per la terra in cui si è vissuti, dei legami famigliari – tenaci e indissolubili, delle tradizioni e della speranza. Speranza, sì, anche se sembra quasi un ossimoro accostato al racconto di chi perde i propri cari sotto le macerie per un bombardamento, o brutalmente uccisi da soldati senza pietà, o ancora spariti senza più lasciare tracce. Nella prima parte prevale una narrazione più sentimentale, intrisa di ricordi, mentre la seconda parte è più cruda e legata alla successione di attacchi contro una popolazione pressoché inerme.Hai trovato utile questo commento?
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1 / 4 utenti hanno trovato utile questo commento22/06/2021
Un'occasione sprecata
L'idea di raccontare le vicende di una famiglia palestinese, una saga familiare, sarebbe in sé molto interessante, peccato che l'idea venga poi rovinata da uno stile piatto, monocorde, da romanzetto rosa di quart'ordine. Un vero peccato.Hai trovato utile questo commento?SI NO | Segnala come inappropriato