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Ogni mattina a Jenin

Abulhawa, Susan

narrativa Giangiacomo Feltrinelli Editore 2012

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  • 4 / 4 utenti hanno trovato utile questo commento
    18/02/2024
      

    Quello che tu speri...

    ...è che essendo un romanzo quanto scritto non sia vero. Quello che invece accade, complici gli avvenimenti moderni, che temi invece che sia tutto vero. Gli avvenimenti sono frutti dei nostri gesti. In un avvenimento molti gesti sono possibili. Quelli che si leggono sono i peggiori che si possa immaginare. Anzi. I resoconti del giorno dopo Chatila sono peggiori di qualsiasi incubo. Quello che ci si chiede e se giovani di venti, ventuno anni, studenti strappati dalle università e pieni quindi di cultura possono assistere impassibili a stragi come quelle descritte. La ferocia, l'odio tra i due popoli si tagliano a fette in certe pagine del libro. Si può andare avanti così ? Esiste una via d'uscita ? Riusciranno a vivere insieme ? Capiranno che è l'unico futuro realmente possibile ?
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  • 4 / 5 utenti hanno trovato utile questo commento
    13/01/2024   

    Lettura di forte attualità, che in questo periodo aiuta a mantenere alta la sensibilità sul conflitto tra palestinesi e israeliani, al di là della cronaca ormai quotidiana che ci riporta di rappresaglie e vittime innocenti. Il libro è opera di un’autrice palestinese, che nelle vicende della giovane Amal ripercorre in parte quelle della sua stessa vita: una storia con una vena autobiografica, dunque, ma questo non induce a prendere necessariamente una posizione in favore di un popolo piuttosto che dell’altro. La storia narra soprattutto dell’amore per la terra in cui si è vissuti, dei legami famigliari – tenaci e indissolubili, delle tradizioni e della speranza. Speranza, sì, anche se sembra quasi un ossimoro accostato al racconto di chi perde i propri cari sotto le macerie per un bombardamento, o brutalmente uccisi da soldati senza pietà, o ancora spariti senza più lasciare tracce. Nella prima parte prevale una narrazione più sentimentale, intrisa di ricordi, mentre la seconda parte è più cruda e legata alla successione di attacchi contro una popolazione pressoché inerme.
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  • 5 / 6 utenti hanno trovato utile questo commento
    14/02/2022
      

    Le ragioni degli altri

    Emozionante, avvincente, terribilmente vero. Un libro che è la storia di una famiglia, che diventa la storia di una Terra e di un popolo. Una terra usurpata da vittime che sono diventati carnefici di un altro popolo col benestare della comunità internazionale, Un libro dove non ci sono vincitori, né vinti, né buoni, né cattivi, solo tanta umanità per quanto disumanizzata. Da leggere assolutamente per capire la complessa situazione israelo-palestinese, è una storia che una volta letta ti cambia profondamente.
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  • 2 / 3 utenti hanno trovato utile questo commento
    19/09/2016
      

    alla fine resta un messaggio di speranza

    la tragedia di un popolo vista dalla parte di una famiglia privata di tutto tranne che della dignità umana e della speranza....cercando di restare umani in un mondo che non lo è più. senza dimenticare il passato e le ingiustizie subite.
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  • 4 / 4 utenti hanno trovato utile questo commento
    17/07/2013
      

    da leggere assolutamente

    ..... da leggere assolutamente sia per avere finalmente la visuale non "occidentale" della situazione palestinese (di cui conoscevo non proprio tutto), sia perchè ben scritto sia perchè, pur nel descrivere molto crudamente le sofferenze del popolo palestinese, lancia un forte messaggio di pacificazione di cui non solo loro hanno bisogno ma tutto il mondo. R.C.
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  • 2 / 5 utenti hanno trovato utile questo commento
    15/06/2013
      

    bello

    bello, commovente fino alle lacrime ma non triste. ti fa capire tante cose sui conflitti e su come le persone individualmente siano piene di sentimento
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