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Novella degli scacchi

Zweig, Stefan

Garzanti <casa editrice> 2007

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Stefan Zweig scrisse "Novella degli scacchi" nel 1941, pochi mesi prima di suicidarsi, insieme con la seconda moglie, nella città brasiliana di Petropolis, il 22 febbraio 1942. La notizia della sua morte fu soffocata da quelle provenienti dai fronti di guerra e così anche la sua ultima, disperata protesta, non fu che un flebile grido, quasi inudibile nel frastuono di quegli anni. [...]
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  • Romano Siciliani

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    14/02/2024
      

    Visto il drammatico film " Il re degli scacchi " di Philipp Stölzl, con un magnifico Oliver Masucci, già splendido Adolf Hitler in "Lui è tornato", sono stato costretto a leggere il racconto da cui è stato tratto e scoprire così questo grande scrittore, capace di comunicare la tragedia che stava vivendo e la sua impossibilità di sostenerla.
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  • 1 / 1 utenti hanno trovato utile questo commento
    04/02/2023
      

    scoperta di un nuovo autore

    La novella è ambientata su una nave da crociera che ospita il più grande giocatori di scacchi del mondo e il dottor B. Quest'ultimo è stato un prigioniero dei lager rifugiatosi nel gioco degli scacchi per mantenere un minimo di umanità durante la sua prigionia. La sua salvezza è divenuta però la sua mania e malattia.
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  • 0 / 4 utenti hanno trovato utile questo commento

    Roberto Cassano

    12/01/2019   

    E' riuscita a trovare il dvd del film 'Scacco alla follia' ?

    Buonasera, piacerebbe molto anche a me poterlo vedere, è riuscita a trovare il dvd del film 'Scacco alla follia' ?
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  • 11 / 11 utenti hanno trovato utile questo commento

    Francesca Ventura

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    13/11/2018
      

    una partita a scacchi metafora della storia

    Una novella, poco più di 100 pagine. La storia di due campioni di scacchi, il grossolano idiot savant e il nobiluomo sfuggito ai nazisti. Lo scontro che avviene sulla scacchiera è figura di quello tra due mondi: il mondo di ieri (come l’autobiografia di Zweig che mi attende sul comodino) e il mondo di oggi, dominato da una rozzezza senza cultura (dalla quale nasce il nazismo), che anzi odia la cultura e esalta la cieca specializzazione che porta alla supremazia in un solo campo, sempre più ristretto, sempre più parziale. Da che parte stare è evidente. Il brutale campione mondiale fa di tutto per non suscitare neppure la minima simpatia. Tutta la passione del lettore si riversa sulla storia di B., si sta in ansia quando ruba il manuale di scacchi dell’uniforme di uno dei suoi carcerieri, ci si preoccupa della sua salute mentale, si tira un sospiro di sollievo per le azioni di un medico pietoso e per una mano sulla spalla che lo allontana dalla follia. Da questo libro è stato tratto un film, Scacco alla follia, del 1960. Chissà se si trova in giro, perché mi piacerebbe vederlo.
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  • 4 / 4 utenti hanno trovato utile questo commento
    22/09/2018
      

    un libro bellissimo

    La lotta tra l'intelligenza, la cultura, la creatività con l'ottusità conformista che impera. L'ultimo scritto di un autore prolifico e di altissimo livello, che con questo libro ha voluto denunciare la fine di un mondo ormai sovrastato dall'abominio totalitarista, poco prima di togliersi la vita.
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