Nina Mastrantonio, la protagonista di questo libro, è una marescialla dei carabinieri, ruolo non facilissimo per una donna. Se poi quella donna ha la mamma somala, le difficoltà crescono. Deve indagare sulla morte di un pilota di linea, morto asfissiato in quello che a prima vista sembrerebbe un gioco di autoerotismo finito male. Lei però aveva già conosciuto la vittima, con lui aveva avuto una brevissima relazione, e non può credere all'ipotesi del suicidio. Così, indaga, e al primo morto se ne aggiungono altri, mentre qualcuno vorrebbe mettere tutto a tacere. Insomma, gli ingredienti per un bel giallo ci sarebbero tutti, ma alla fine il risultato purtroppo è deludente, perché manca uno stile di scrittura originale, non scontato.