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Nostalgia
Felice Lasco torna a Napoli, nel rione Sanità, dopo quarantacinque anni trascorsi fra Medio Oriente e Africa. La madre sta morendo e lui la accudisce fino all'ultimo con tardiva ma amorosa pazienza. Poi, invece di tornare al Cairo dove lo aspetta l'amata compagna, Felice sembra obbedire al richiamo delle radici e di un destino, e resta. [...] Resta perché in attesa dell'incontro fatale con Oreste, noto ormai come delinquente incallito. Felice racconta a un medico dell'ospedale San Gennaro dei Poveri e a don Luigi Rega, prete combattivo e maieuta, la sua storia. Ha diciassette anni, fiero della sua Gilera e della sua amicizia con Oreste Spasiano, detto Malommo, compagno di sortite per i vicoli e di piccoli scippi. Poi, imprevedibile, il delitto di un usuraio. Oreste gli sfonda la testa. Felice è agghiacciato, non tradisce l'amico ma si chiude in un silenzio pieno di angoscia finché uno zio non lo porta con sé a Beirut, dove comincia una nuova vita. Ora, dopo tanto tempo, Felice si espone alla sofferta bellezza della sua città, alla disperazione e anche al formicolare di speranze che agitano il Rione Sanità, illuminato dal testardo operare di don Rega. Come da copione, però, Oreste attende Felice perché in realtà alla Sanità il Male lavora anche contro la Storia. E non c'è riscatto veramente possibile.
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4 / 4 utenti hanno trovato utile questo commento11/01/2021Un libro che è soprattutto una dichiarazione d'amore per Napoli e per il rione Sanità. Il suo fascino però risiede anche nella sua capacità di esplorare la mente umana, il sentimento di "nostalgia" della tua terra che ti porta a sfidare il mondo, a mettere in gioco la tua vita pur di tornare là da dove quarantacinque anni fa sei dovuto partire.Hai trovato utile questo commento?
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3 / 4 utenti hanno trovato utile questo commento30/07/2018Nostalgia è un libro ben scritto, come ci si aspetta da un bravo scrittore e giornalista. La trama è ben ambientata a Napoli, e questo concorre a darle il fascino dovuto, descrive un fatto di malavita nel Rione Sanità, parla di incontri d'infanzia che si rivelano sbagliati sin dalle prime pagine, che si traducono in una evoluzione che non lascia sprovvisti. Nella storia non manca il personaggio "boss" e non manca il tipo che, ovviamente, soccombe: insomma tutto secondo un copione delle cronache dei nostri giorni.Hai trovato utile questo commento?
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