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Non è un paese per vecchi

McCarthy, Cormac

narrativa Giulio Einaudi editore 2007

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Nel 1980, nel Texas meridionale, al confine con il Messico, il giovane Llewelyn Moss, un reduce dal Vietnam, si imbatte, mentre sta cacciando antilopi nella prateria, in un convoglio di jeep colme di cadaveri, di droga e di soldi. [...]
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  • 3 / 3 utenti hanno trovato utile questo commento

    Dario Snaidero

    06/08/2022   

    L'inutilità dei vecchi

    Quando lo sceriffo Ed Tom Bell esce per l’ultima volta dal tribunale di Terrell County, la sensazione di sconfitta che prova è più amara della morte. Non è riuscito a salvare né Llewilyn Moss e nemmeno la sua sposa bambina, Carla Jean. E non è riuscito a catturare Anton Chigurh, il killer che uccide con una pistola da macello dopo aver lanciato in aria una monetina. Cormac McCarthy ci descrive con brutale chiarezza un mondo violento e privo di regole. Lo sceriffo Bell, in realtà, conosce molto bene la violenza delle persone sulle quali vigila senza inutili illusioni. Conosce quindi le regole del gioco. Ma in questo romanzo non vale alcuna regola, più. Il dio Mammona vive nel caos e si nutre di caos. Tutti uccidono tutti, senza una logica, per una borsa di soldi. Lo sceriffo Bell si sente inutile, ormai. Il libro, con una scrittura tesa e affascinante, pone il lettore di fronte a una verità che non può e non vuole accettare: è il dio Mammona che muove ogni cosa. Moss è convinto di conoscere chi lo insegue ed è sicuro di poter salvare la pelle e di tenere i soldi. E sbaglia. Non capisce che le regole della giungla nel Vietnam non valgono più in questa nuova giungla tra il Texas e il Messico. È Anton Chigurh, il killer, colui che, al contrario, si muove con scioltezza in questo nuovo mondo. La pistola da macello, con la quale uccide, la bombola di gas che si porta appresso, il lancio della monetina che decide la vita e la morte della vittima, non lo rendono una macchietta ma lo fanno più uomo, ci dice Cormac McCarthy. Un uomo nuovo ma vero. In un mondo diverso ma del tutto reale. Alla fine, dopo l’ennesima carneficina, è lui che ritrova la borsa di soldi e se ne impossessa. È il premio del dio Mammona. Eppure lo sceriffo Bell ha un sogno. Sogna il padre che lo precede a cavallo, in mezzo alla neve, e Bell sa che, al suo arrivo, troverà il fuoco acceso e il padre fermo ad aspettarlo. Poi si sveglia, però.
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