Questo è un racconto incendiario, come certi proiettili lanciati con la fionda. Corre dritto davanti a sé infuocando le battaglie estive di tre ragazzini, per poi divampare in una guerra di paese combattuta a suon di Salve Regina. Ogni estate Maurizio, Franco e Giulio diventano fratelli di biglie, di caccia alle libellule, di storie di fantasmi e di lotta ai topi.
[...]
Ma nell'estate del 1986 qualcosa, a Crabas, è destinato a mettere in crisi quel presente plurale così naturale e così dato per scontato. E per la prima volta il confine tra noi e loro diventa una frattura che attraversa le vie del paese.
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