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26/02/2020
bella coppia al cinema
Chi apprezza la prosa sghemba ed epifanica di Etgar Keret, non potrà non apprezzare questo film diretto insieme a sua moglie -Shira Geffen- responsabile anche della sceneggiatura. Una storia delicata e fantastica con attori all'altezza del compito loro richiesto: stupirsi difronte allo scorrere degli eventi, senza cercare di dare senso all'inspiegabile che nelle pieghe delle storie dei protagonisti si mostra allo spettatore. Qualche quadro, qualche foto si anima e ci restituisce la bellezza e la magia che abbiamo già ammirato ne "L'arte del sogno" di Michel Gondry, il regista del mitico "Se mi lasci ti cancello". Bella "La vie en rose" cantata in israeliano. Stupenda la bambina che spunta dal mare con il suo inseparabile salvagente a strisce bianche e rosse. Commovente la badante filippina che desidera regalare una barca giocattolo a suo figlio lasciato in patria. Tante altre situazioni di vita e disordine a Tel Aviv, fra silenzi e rumori cittadini, che ci ricordano la difficoltà e il fascino di tentare di capirsi davvero. Un film poetico che è bene non perdere.Hai trovato utile questo commento?SI NO | Segnala come inappropriato