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3 / 3 utenti hanno trovato utile questo commento27/03/2020
Emma, Gustave e noi
"Madame Bovary" c'est moi", scriveva Gustav Flaubert, commentando la celebre eroina del suo bel romanzo. Voleva dire che tutti, la signora Emma, lui e tutti gli uomini sono facili prede della tentazione, dei bisbigli all'orecchio che ci invitano a non essere felici di ciò che abbiamo e a vagheggiare l'altro, l'altrove il diverso, ciò che non è nostro. E spesso, Emma, Gustave e tutti noi ci cadiamo con tutte e due le scarpe. Emma Bovary, piccola borghese di campagna annoiata cerca in un amore clandestino e romantico la medicina alla sua ansia, al grigiore della sua esistenza di moglie e di madre. Ma troverà soltanto debiti, disperazione, morte. Un vero classico, una educazione sentimentale, uno splendido romanzo.Hai trovato utile questo commento?SI NO | Segnala come inappropriato