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4 / 4 utenti hanno trovato utile questo commento10/07/2022
Capolavoro assoluto
È un romanzo incentrato sulla nostalgia, sul ritorno, sull'amore, la memoria, l' emigrazione. Ma quello che mi ha colpito di questo libro è che queste tematiche sono sia inserite nella storia che trattate in modo separato da Kundera, qui autore onnisciente che le spiega e le discute. Ho trovato davvero illuminante la sua riflessione sul trasferimento in un altro paese, che spesso viene visto come qualcosa di terribile, uno sradicamento di cui non si può non soffrire e che si traduce in una gran voglia di tornare. In realtà, invece, l'autore ci mostra che a volte l'esilio può essere salvezza, che anche l'estero può diventare casa propria, e che non si ritorna mai uguali a come si è partiti. Ho anche apprezzato molto il discorso sui ricordi, che spesso possono ingannarci o variare da persona a persona (anche si tratta dello stesso identico ricordo). Nulla è assoluto, e la nostra memoria ci dice forse molto di più su quello che abbiamo dimenticato che su quello di cui conserviamo il ricordo. Uno dei libri più belli, veri e commoventi che io abbia mai letto.Hai trovato utile questo commento?SI NO | Segnala come inappropriato