Etty Hillesum, ebrea olandese, aveva ventisette anni quando, nel marzo 1941, cominciò a scrivere le sue lettere indirizzate agli amici che le stavano più a cuore (Osias Kormann, Maria Tuinzing, Han Wegerif). L'argomento centrale delle lettere è costituito dalla vita del campo di transito di Westerbork, che per tantissimi ebrei rappresentò "l'ultima fermata" prima di Auschwitz.
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Etty, pur potendo evitare l'internamento nel campo, poiché lavorava come dattilografa in una delle sezioni del Consiglio Ebraico di Amsterdam, non colse l'opportunità di mettersi in salvo, ma chiese di lavorare a Westerbork in qualità di "assistente sociale". Consapevole del fatto che la sua sorte, come quella di tutta la sua gente, fosse segnata, fu deportata con la famiglia ad Auschwitz, il 10 settembre 1943, dove venne assassinata dopo qualche mese. (A5)