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1 / 1 utenti hanno trovato utile questo commento25/11/2023
La rinascita.
Lena una donna che per ritrovare se stessa e ricominciare una nuova vita decide di trasferirsi in una villetta regalatale dal padre a Levura, nome inventato di un'isoletta di fronte alla costa palermitana, per trascorrere lì un tempo giusto per sistemare la casa ed affittarla per brevi periodi, per una rendita sicura. In quel luogo ricorderà gli ultimi trascorsi di quando era adolescente e la violenza subita e mai raccontata. Riallaccerà un rapporto con la madre che non vede molto spesso perché è separata dal padre e stabilmente vive a Parigi. In un intreccio di parenti, ricordi, personaggi ai suoi occhi inquietanti e luoghi, incontrerà Tommaso che si innamorerà di lei ma solamente il suicidio di uno zio la porterà a trovare la verità sulla violenza subita con una lettera lasciatale con la confessione di essere lui l'autore della violenza. Infatti lei, forse nel tentativo di cancellare quella dolorosa esperienza, è fermamente convinta che l'autore di quella violenza sia stato Enrico un amico del padre che è anche lo zio di Tommaso. Lena è una donna che a trent'anni sente di non aver realizzato se stessa ed è alla ricerca di motivazioni per il suo lavoro di illustratrice ed anche di un rapporto sincero dopo le varie storie vissute. La sua difficoltà è nel lasciarsi andare perché la violenza l'ha amaramente segnata, ma i suoi ricordi non corrispondono alla realtà. Quando poi riesce ad elaborare la violenza ed il disagio riuscirà a trovare un uomo da amare e che la ama. Questo romanzo affronta il problema della violenza subite di una donna e, anche se è trattato in modo non particolarmente drammatico, fa riflettere. Lettura veloce.Hai trovato utile questo commento?SI NO | Segnala come inappropriato -
3 / 3 utenti hanno trovato utile questo commento04/04/2023
.....
... è un libro che si legge velocemente ma devo dire non mi ha preso molto, la storia è interessante cioè come una violenza sessuale subita in giovane età possa essere introiettata quasi come una colpa, fino al coup de foudre finale ... che non sto a dire. Però il tutto sa un po' di fasullo, di fiction, si svolge tra Milano, Parigi, New York e la piccola isola inventata della Sicilia dove tutto è bello. Non mi ha convinto.Hai trovato utile questo commento?SI NO | Segnala come inappropriato -
2 / 8 utenti hanno trovato utile questo commento28/11/2022Sempre molto piacevole la lettura della Gazzola per passare del tempo in modo leggero ma non banale anche se l’argomento potrebbe essere complicato da affrontareHai trovato utile questo commento?
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6 / 12 utenti hanno trovato utile questo commento22/01/2020
Delicato, coraggioso e toccante
Tema scottante trattato con coraggio per esprimere una voce femminile sincera sul dramma dello stupro e sulle incancellabili cicatrici che lascia su corpo e mente. Bel romanzo che dovrebbe essere letto anche dai maschietti.Hai trovato utile questo commento?SI NO | Segnala come inappropriato -
7 / 7 utenti hanno trovato utile questo commento02/12/2019
Mah.....
Sono un' ammirata lettrice di tutti i libri della Gazzola, ma quest'ultimo mi ha lasciato perplessa. Il tema trattato è molto delicato e drammatico, ma è come se l'autrice abbia voluto forzatamente alleggerirlo, rendendo però tutto il racconto inconsistente, annacquato. E allora vai con le bellezze dell' isola siciliana dal nome fittizio di Levura, con la descrizione della grande villa di famiglia dove torna dopo quindici anni, con il rapporto con la svagata e naif della madre, divenuta, sotto pseudonimo, famosa e ricca scrittrice di romanzi rosa e che vive a Parigi (pensa te...) , poi con il rapporto a distanza con il padre, intellettuale e ricchissimo che è andato a vivere con la sua nuova famiglia a New York (ma dai....) e per finire con il bello e giovane vicino di casa, anche lui un po' tormentato dal suo segreto. Volendo ironizzare mi sembra un po' stile "Anche i ricchi piangono"..... Il colpo di scena arriva sul finale e tutto sommato non a caso, per permettere un happy end che altrimenti sarebbe stato più problematico.Hai trovato utile questo commento?SI NO | Segnala come inappropriato -
12 / 12 utenti hanno trovato utile questo commento22/09/2019
La nuova Gazzola
L'aveva scritto, l'autrice, di voler prendere una pausa dal personaggio che l'ha fatta conoscere, apprezzare e che le ha dato il successo, non solo letterario ma anche televisivo. Se il risultato della pausa è questo delizioso romanzo, ben vengano le pause!!!! Ben scritto, a volte è riconoscibile il tratto dell'autrice, non banale, non romanzato all'eccesso ma concreto e credibile , ancorato alla realtà Non è un libro che dà il buonumore ma ha il pregio, durante la sua lettura, di allontanare qualche nuvola nera.Hai trovato utile questo commento?SI NO | Segnala come inappropriato