biblioteche, roma, libri, cd, dvd, prestito, consultazione, autori, editori, scuole, lettura, multicutura, multietnica, internet, wifi, biblioteche roma, biblioteche comune di roma

Le sigarette del manager : Bacci Pagano indaga in Val Polcevera : [romanzo]

Morchio, Bruno

narrativa Garzanti <casa editrice> 2019

Valuta questo titolo

Un ingegnere che non è ingegnere, un manager che non è manager: chi è in realtà Oreste Mari, l'uomo sulle cui tracce si muove Bacci Pagano, inseguendo un vago odore di fumo e spinto da un'ossessione che lo induce a indagare senza la garanzia d'essere pagato? In una primavera piovosa, otto mesi dopo il crollo del ponte Morandi, il detective dei carruggi ripercorre avanti e indietro la valle del Polcevera e ne osserva le ferite, la bellezza e i gusci fossili d'un illustre passato che non c'è più. Nelle strade di quella periferia irriconoscibile sembra cercare il senso di quanto è accaduto negli ultimi trent'anni e l'uomo che sta cercando potrebbe forse fornire qualche risposta alle domande che lo assillano: Oreste Mari è nato in una famiglia operaia, ha rinnegato le sue origini facendo proprio il mito dei soldi facili degli anni Ottanta e ha finito per mettere la propria genialità al servizio della speculazione finanziaria e della criminalità. Distruttore e saccheggiatore di destini, lo definisce Bacci, che però intravvede il legame profondo che lo lega alla valle e alla sua gente, una sorta di anticorpo che potrebbe forse salvargli l'anima. E mentre si dibatte nel dilemma se associare o meno all'agenzia investigativa il fidanzato della figlia Aglaja, Bacci troverà nel luogo più disastrato della valle, la diga del quartiere Diamante, un nuovo amore di nome Giulia, maestra elementare che ha l'aspetto e i modi d'una guerrigliera coraggiosa. Con "Le sigarette del manager" Bruno Morchio dà voce a uno dei luoghi più tormentati della sua terra, a una generazione ferita ma orgogliosa, che non si rassegna a guardare indietro e non si abbandona alla nostalgia, convinta che della scomparsa del passato ci si può consolare, ma dalla sparizione del futuro non ci si riprende più.
  • Lo trovi in
  • Scheda
  • Commenti
Se vuoi inserire un commento a questo documento o indicare con un voto da 1 a 5 la tua preferenza inserisci il tuo codice utente e la tua password dal pulsante Accedi in alto a destra.
Non sei ancora un nostro iscritto? REGISTRATI ON-LINE!!
  • 1 / 1 utenti hanno trovato utile questo commento

    Daniela Bertoglio

    16/09/2020
      

    Bacci Pagano indaga

    Dodicesima (o tredicesima? ho perso il conto) avventura per il detective privato genovese Bacci Pagano. Stavolta indaga su un personaggio figlio dei nostri tempi, un "manager" che si spaccia per ingegnere, che insegue guadagni facili e non proprio onesti, ma che è rimasto legato indissolubilmente alle sue origini e alla Val Polcevera, quella del Ponte Morandi, per capirci. Strano soggetto, che vive nel lusso più ostentato possibile, ma non porta un euro a casa, costringendo la moglie a fare la colf, frequenta lo stesso gruppo di amici dai tempi della scuola, ma si guarda bene dal confidarsi con loro. Ad un certo punto sparisce, nella maniera più banale (esce per comprare le sigarette, e non torna più a casa) e la moglie incarica Bacci di trovare il coniuge uccel di bosco, senza nemmeno potersi permettere la parcella del detective. Alla fine tutto finisce in Gloria, forse un po' troppo (per i miei gusti). Attendo la prossima avventura, ovviamente.
    Hai trovato utile questo commento? SI NO   |   Segnala come inappropriato