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Le parole di Sara

De Giovanni, Maurizio

Giallo Rizzoli <casa editrice> 2019

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Due donne si parlano con gli occhi. Conoscono il linguaggio del corpo e per loro la verità è scritta sulle facce degli altri. Entrambe hanno imparato a non sottovalutare le conseguenze dell'amore. Sara Morozzi l'ha capito molto presto, Teresa Pandolfi troppo tardi. [...]
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  • 4 / 5 utenti hanno trovato utile questo commento

    Alberto Luzzi

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    02/04/2023
      

    Andrebbe messa...

    ..all'inizio di ogni libro di De Giovanni una tavola sinottica che c'indicasse la successione dei libri da leggere. Tra i Bastardi, Ricciardi e la Mora ci si perde. E se si legge un libro troppo in la si perde il gusto della storia vissuta nella sua pienezza. Non è tra i migliori certo. Ma le situazioni e le emozioni sono descritte sempre con le parole giuste. E le frasi si leggono con piacere e qualcosa rimane dentro. I brani musicali che distinguono le situazioni servono a descriverle, e riempirle, Ci sembra di sentire la voce che canta quelle strofe associandole al quadro d'ìnsieme che risulta più forte. Un difetto. Non proprio minore. Sembra che lo scrittore a qualche decina di pagine, forse meno, dalla fine abbia fretta di chiudere. Di finire. Le descrizioni soffrono, anzi finiscono. I fatti assumono una velocità vorticosa. E in questa vertigine accadono cose anche inspiegabili. Body guards che soffrono di distrazioni clamorose.......
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  • 2 / 10 utenti hanno trovato utile questo commento
    05/11/2020   

    Si leggiucchia

    Come dal titolo del mio commento il libro non mi è sembrato un granché, da De Giovanni mi aspettavo qualcosa di più, ma lo capisco non si possono scrivere libri sempre " al massimo ".
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  • 3 / 9 utenti hanno trovato utile questo commento
    21/07/2020
      

    Questo romanzo non mi è sembrato all'altezza dei precedenti di De Giovanni. Come al solito i suoi protagonisti sono, per diversi motivi, infelici, sofferenti, incompleti...... ...... forse ha ragione l'autore - siamo fatti così - ma un personaggio positivo, sorridente e soddisfatto mi farebbe piacere.
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  • 2 / 7 utenti hanno trovato utile questo commento

    Stefania Palombi

    14/02/2020   

    Iniziate dalla fine

    In coda al romanzo... Ma voi leggetelo prima, c è l inizio della storia di Sara. Iniziate dalla fine quindi e vi gusterete di più... Le parole di Sara.
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  • 7 / 10 utenti hanno trovato utile questo commento
    15/01/2020
      

    bellissimo sequel

    Sara sorprende ancora, con i suoi silenzi e la sua intelligenza mascherata. una detective donna che mostra poca empatia ma sa farci emozionare
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  • 10 / 11 utenti hanno trovato utile questo commento
    13/01/2020
      

    ANCORA SARA, LA DONNA INVISIBILE

    De Giovanni ci presenta di nuovo Sara e Teresa, ex colleghe di una misteriosa unità segreta. La vicenda è interessante, gli approfondimenti dei personaggi come Viola e Pardo ben strutturati, ma certo De Giovanni ci ha abituato ad altre vicende ed altre atmosfere.
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  • 3 / 9 utenti hanno trovato utile questo commento
    08/01/2020
      

    Un nuovo personaggio

    Mi piace il nuovo personaggio di De Giovanni, coraggiosa in tutto. Chissà se ci sarà un crossover con i Bastardi.
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  • 12 / 12 utenti hanno trovato utile questo commento
    07/10/2019
      

    Pochi colpi di scena e finale scontato

    Premetto che questa edizione è composta dal romanzo e dal racconto "Sara" che compare nella raccolta Sbirre, che costitutisce il prequel della narrazione: preciso questo perché il lettore che non ha letto il racconto dovrebbe partire da questo (quindi dalla fine dell'edizione fisica) e poi cominciare dal romanzo. Tutto questo è specificato in una piccola nota all'edizione che ad alcuni può sfuggire, e già questa è una mancanza, certo non imputabile all'autore. Fatta questa precisazione, ho dato 3 stelle sulla fiducia, ma il romanzo non mi è piaciuto molto: personaggi scialbi e poco sviluppati, pochi colpi di scena, sviluppo della trama scontato come il finale. Il racconto "Sara" mi ha molto incuriosito, e ritenevo ci fossero le premesse per una storia interessante e dai molteplici risvolti, ma così non è stato. L'unico personaggio davvero interessante, a mio avviso, è il poliziotto cieco, collega di Sara, che utilizza la sua disabilità e il suo acume uditivo per decifrare le intercettazione telefoniche all'interno del team investigativo in cui lavorano Sara e Teresa. Per il resto, personaggi opachi e noiosi. Peccato, si tratta per De Giovanni di un'occasione assolutamente sprecata.
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  • 6 / 8 utenti hanno trovato utile questo commento

    Barbara Peti

    27/06/2019   

    diciamo che e' distante anni luce dai soliti romanzi di De Giovanni, non per questo poco curato... molto bella e delicata la trama, descrizioni perfette ed anche stati d'animo ben descritti e eviscerati. Personaggio ambiguo Sara .. o la ami oppure la odi. non ci sono vie di mezzo... ed a me continua a piacere.. per ora.
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  • 7 / 7 utenti hanno trovato utile questo commento

    Giorgio Grasso

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    20/06/2019
      

    Un De Giovanni in tono minore

    Condivido il giudizio degli altri lettori, siamo lontani da Ricciardi e dai Bastardi, i personaggi sono meno interessanti, direi anzi piuttosto antipatici. La storia poliziesca si regge a sufficienza, ma è poco coinvolgente. Più riuscito il racconto "Sara aspetta", che svela il pregresso della storia di alcuni dei protagonisti del romanzo principale.
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