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2 / 2 utenti hanno trovato utile questo commento30/07/2022
Affascinante
Calvino si conferma ancora una volta un autore a 360 gradi, preparato e fantasioso. In questo romanzo immagina tante città inesistenti dei tipi più disparati, con descrizioni minuziose e dovizia di particolari. Ogni città ha una caratteristica che la rende unica, e non é tanto la città ad essere importante ma quello che vuole trasmettere a chi lo legge. Ognuno troverà in una città un significato particolare e molto personale.Hai trovato utile questo commento?SI NO | Segnala come inappropriato -
3 / 3 utenti hanno trovato utile questo commento18/05/2022
Lo stupore dell'apparente nulla
Un mirabolante viaggio tra realtà e distopia, onirismo e irrequietudine attraverso le città e la memoria, e il desiderio, e i segni, e gli scambi, e gli occhi, e il nome, e i morti, e il cielo nonché sottili, continue e nascoste: un interseco di visioni aggrovigliate e volatili, lucide e apparenti che sembrano alle volte essere riflesso della "Relatività" di Maurits Cornelis Escher ed eco della città di Tamara, ove l'occhio «non vede cose ma figure di cose che significano altre cose». Un'edizione, questa della Mondadori, che oltre a raccogliere un'esauriente quadro biografico di Calvino, ha in postfazione una dedica di Pasolini a "Le città invisibili" e al legame d'amicizia che lo univa al suo memorabile autore.Hai trovato utile questo commento?SI NO | Segnala come inappropriato -
4 / 5 utenti hanno trovato utile questo commento02/03/2021
I libri della nostra vita
Si può viaggiare, attraversare spazi, scoprire angoli reconditi e emozionarsi anche restando seduti a casa leggendo un libro come le città Invisibili. Italo Calvino, la mia stella polare letteraria, è colui che mi ha condotto, come Virgilio con Dante, in quella fantastica città universo fatta di carta e sogni, alimentando l'amore sconfinato per i libri. Le città invisibili è una di quelle opere che vanno lette e rilette nel corso della vita, che necessitano di approfondimenti ed analisi dettagliate ma anche di letture improvvise e volanti aprendo, semplicemente, una pagina a caso. Le città invisibili sono un'allegoria e filosofia, sono la tridimensionalità dei nostri stati d'animo, la trasposizione onirica della nostra vita, il viaggio attraverso lo spazio ma anche i luoghi più profondi, molto spesso inesplorati, in cui abita il nostro essere Five-Star BookHai trovato utile questo commento?SI NO | Segnala come inappropriato -
4 / 4 utenti hanno trovato utile questo commento12/06/2020
Stati d'animo materializzati
Le città sono fatte di tante cose: posti, persone, relazioni; e sono luoghi di scambio: di parole, desideri, ricordi. In questa raccolta di racconti (1972), fittiziamente narrati dal viaggiatore Marco Polo all'imperatore dei Tartari, il Gran Kan, le cinquantacinque città "invisibili" descritte sono di volta in volta "sottili", "continue", "nascoste". Ognuna ha un nome di donna. "A Cloe, grande città, le persone che passano per le vie non si conoscono..." (pag. 49); "La città di Leonia rifà se stessa tutti i giorni..." (pag. 111). Postfazione di Pier Paolo Pasolini, per il quale Calvino attinse alle tecniche dell'ambiguità. E della letteratura combinatoria, cara a Jorge Borges, scrittore che Calvino ammirava.Hai trovato utile questo commento?SI NO | Segnala come inappropriato