Come eravate a 22 anni? Forse avevate i piccoli fuochi di carattere che sarebbero usciti da adulti, ma eravate ancora parzialmente immaturi, curiosi, esagitati ed esagerati, estremisti e a volte incoscienti. Questo era Ernesto Guevara de la Serna nel 1951. Salito, con il suo amico Alberto Granado, in sella ad una motocicletta Norton 500 del 1939, inizia un viaggio dal sud America che li porterà sino a Machu Picchu. Si intravede già il Guevara non curante dei pericoli, coraggioso e un po' incosciente, e che si faceva carico dei sentimenti di ingiustizia che lo condurranno a partecipare alla Rivoluzione Cubana.

Non si puó capire un uomo senza aver indagato i passaggi salienti della sua crescita e presa di coscienza. Nel caso di Ernersto Guevara, bisogna necessariamente muovere dal suo viaggio giovanile attraverso il continente latinoamericano, in compagnia dell'amico Alberto. Il tono inizialmente scanzonatorio cede il passo, man mano che i due si addentrano nelle realtá quotidiane dei popoli che incontrano, alla presa di coscienza della realtá circostante. L'epifania della missione che Ernesto sentirá di abbracciare, nella sua transizione iconica da Ernesto Guevara a Che Guevara, avviene nel corso di questa esperienza e viene testimoniata da queste pagine. Un incontro diretto con la storia.

Non si può parlare di Sud America senza fare tappa a Rosario, città genesiaca dove nacque l’iconico CHE. Dimentichiamoci, però, per un attimo la figura del Condottiero in divisa o dello statista che parla alle Nazioni Unite, ed immaginiamo un ragazzo sbarbato studente di medicina , sognatore e riflessivo , l’amico Alberto Granado e la mitica e sgangherata moto “Poderosa” . Un libro di formazione ( ed un film) indimenticabile , un viaggio attraverso il Sud America ma che metaforicamente rappresenta un vero e proprio mutamento dell’anima che trasformò per sempre quel giovane argentino del XX secolo.