Opera che analizza la solitudine e l'isolamento nei quali sono stati lasciati Falcone e la moglie durante gli ultimi anni di vita, la precisa volontà da parte dei vari organi istituzionali e politici di emaginarlo nel tentativo non riuscito di fermare i suoi sforzi di combattere il sistema criminale mafioso. Lo scrittore Bianconi si sofferma in particolare sulla mancata nomina di Falcone a capo del CSM e la sua conseguente decisione di assumere la dirigenza del dipartimento di Affari Penali del Ministero della Giustizia a Roma. La capacità narrativa e analitica dell'autore sono veramente notevoli, il libro illustra i vari fatti in maniera scorrevole e per nulla noiosa. Opera consigliata in particolare a chi possiede un'infarinatura su nomi, fatti, protagonisti dell'epoca: molti riferimenti vengono fatti sottintendendo che il lettore sia a conoscenza delle varie vicende, ma per i non appassionati alle vicende può risultare ostico cogliere i vari riferimenti. Consigliato.