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L'anno che non caddero le foglie

Mastrocola, Paola

Letteratura per ragazzi Guanda <casa editrice> 2016

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È uno strano autunno, un autunno in cui le foglie non vogliono cadere e tutti si domandano perché. Se lo chiede Federico, un bambino senza Play Station, il cui unico divertimento è scivolare sulle foglie secche. E se lo chiede anche il giardiniere Stanislao, che non ha più lavoro. [...]
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    31/10/2018   

    Le Necessità della natura

    Nota per le sue favole, metafore di vita, Paola Mastrocola nel suo ultimo libro “L’anno che non caddero le foglie” racconta di un evento straordinario, in cui la fogliolina Lina non vuole cadere dal suo albero di Tiglio, perché innamorata di Ippi, la piccola foglia dell’Ippocastano che si trova vicino. Per non cadere dai loro alberi, Lina e Ippi indicono una campagna elettorale democratica a sostegno della vita delle foglie affinchè non cadano, contrastando l’autunno e l’inverno nel loro equilibrio naturale. Il passaggio delle stagioni modifica il percorso della natura, perché “ciò che sembra bello, non è mai così bello”, se non si gode di una nuova esperienza e non si crea una nuova “storia di vita”; per questo le foglie cadono e lasciano spazio a nuove foglie. L’equilibrio, disarmonizzato dalla mancanza della caduta delle foglie, genera altri problemi per insetti, uccellini e altri animali, tra cui la piccola scoiattola Squitti, che osserva il piccolo Volpo nascosta dalle numerose foglie attaccate agli alberi, senza possibilità di essere notata dal volpacchiotto. Il vento, che è indice di cambiamento e non ama l’immobilità, insieme alla pioggia, che è una tipa sveglia e “ha un suo modo speciale ed efficace di battere sempre sullo stesso punto”, da buoni amici troveranno insieme la soluzione capace di salvaguardare lo scorrere del tempo secondo “Necessità”, i giovani amori delle due foglie e l’incontro tra Squitti e Volpo. Il libro si esprime anche attraverso i disegni impalpabili dell’autrice, leggeri come lo sono le foglie, il vento e la pioggia. Ancora una volta Paola Mastrocola ci stupisce con il suo linguaggio raffinato e moderno. Adatto a lettori di 10-12 anni, lo consiglio anche agli adulti, per una lettura riposante, magari al bordo di un’assolata piscina estiva.
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