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Lamento di Portnoy

Roth, Philip <1933-2018>

Giulio Einaudi editore 2005

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Alex Portnoy ha trentrè anni ed è commissario aggiunto della Commissione per lo sviluppo delle risorse umane del Comune di New York. Nel lavoro è abile, intransigente, stimato. Il libro riporta il monologo di Alex che, dall'analista ripercorre la sua vita per capire perché è travolto dai desideri che ripugnano alla "mia coscienza e da una coscienza che ripugna ai miei desideri".
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  • Vera Marchetti

    02/01/2020
      

    Genitori coercitivi

    Il protagonista del romanzo è un uomo segnato dall'educazione ricevuta dai genitori ebrei che non lascia spazio alla libertà sia di azione che di pensiero, portandolo a vivere nella paura e nella difficoltà di maturare perché considerato un eterno bambino.
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  • 2 / 2 utenti hanno trovato utile questo commento

    Alessandro De Bernardi

    21/06/2018
      

    Roth in gran forma!

    Una prosa vivace e incalzante,praticamente un monologo a volte farneticante ma che si legge tutto d'un fiato,certo non è un testo per educande,da suggerire con prudenza.
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