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2 / 2 utenti hanno trovato utile questo commento13/01/2020
la vita agra di un anarchico delicato
Uno dei grandi dimenticati della letteratura italiana del secolo scorso. Un gigante costretto ad industriarsi, per vivere, con traduzioni di ogni tipo - alcune di riferimento come i "Tropici" di Miller - in attesa che la sua statura gli fosse prima o poi riconosciuta. In tempi recenti l'editrice Isbn gli dedicò, polemicamente e in controtendenza con le scarse attenzioni fin allora tributate alla sua opera, ben due Antimeridiani, comprensivi di tutto il suo lavoro letterario, saggistico e di denuncia. Raggiunse il successo e una certa stabilità economica con questo libro che, senza tema d'essere smentito, considero imprescindibile. Da leggere e rileggere. Un capolavoro capace ancora di mostrare i guasti e le deformazioni della società post-rurale. Dalle miniere del grossetano al Pirellone di Milano.Hai trovato utile questo commento?SI NO | Segnala come inappropriato -
5 / 5 utenti hanno trovato utile questo commento10/01/2020
Un libro stranissimo
La cosa che mi ha colpito di più di questo libro è la quotidiana lotta per la sopravvivenza, il conteggio degli spiccioli, delle pagine scritte e di quanto verranno remunerate, la questione della doppia famiglia da mantenere (nel 1962 non esisteva il divorzio). Il disegno terroristico iniziale affoga nelle difficoltà quotidiane.Hai trovato utile questo commento?SI NO | Segnala come inappropriato -
6 / 6 utenti hanno trovato utile questo commento12/12/2018
Per me un capolavoro
“La storia di una solenne incazzatura scritta in prima persona singolare”, ed è per questo che mi piace tanto. Libro ancora attualissimo che parla di morti bianche, di vendetta, di rivoluzione, di terrorismo e di fallimento. Da riscoprire in una nuova edizione annotata.Hai trovato utile questo commento?SI NO | Segnala come inappropriato