"Tubi, tralicci, ciminiere di raffinerie e in mezzo campanili a base circolare, palazzi antichi, chiese uniche al mondo annegate da casoni orrendi che sembrano trasportati nottetempo dalla più squallida periferia di Milano. E poi navi che viaggiavano solcando prati immensi, cirri e rotoli di fumo bianco e nebbia all'improvviso. Così appare Ravenna".
[...]
Con queste parole Dario Fo, Premio Nobel per la letteratura e grande protagonista del teatro italiano, apre i suoi appunti di scena su Ravenna, palcoscenico di una vicenda straordinaria, unica nella storia del mondo, fatta di trionfi militari, imprevedibili tradimenti in famiglia, meravigliose opere di ingegneria idraulica, storie di lussuria e crudeltà con via vai di imperatori, papi e vescovi che hanno dato vita a tragedie e farse di una spettacolarità fra le più avvincenti della storia della penisola italiana.
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