biblioteche, roma, libri, cd, dvd, prestito, consultazione, autori, editori, scuole, lettura, multicutura, multietnica, internet, wifi, biblioteche roma, biblioteche comune di roma

La Russia di Putin

Morini, Mara

Il mulino <casa editrice> 2020

Valuta questo titolo

Come si può definire il regime politico instaurato da Vladimir Putin, «l'uomo più potente del mondo», secondo la definizione di Forbes nel 2013? Quali conseguenze sociali e politiche ha determinato la «dittatura della legge» del Presidente? E, soprattutto, quali sono le eredità politiche, culturali e istituzionali del passato che ancora plasmano la società e il mondo politico russo? Il volume offre il ritratto di un paese che è poco conosciuto nelle sue dinamiche interne, ma che è un attore primario nello scenario geopolitico contemporaneo, nella guerra al terrorismo in Cecenia, nel conflitto con l'Ucraina per l'annessione/invasione della Crimea; nella cyber war con l'America di Trump e nella costruzione delle fake news per contrastare sentimenti russofobici.
  • Lo trovi in
  • Scheda
  • Commenti
  • Forse ti può interessare
Se vuoi inserire un commento a questo documento o indicare con un voto da 1 a 5 la tua preferenza inserisci il tuo codice utente e la tua password dal pulsante Accedi in alto a destra.
Non sei ancora un nostro iscritto? REGISTRATI ON-LINE!!
  • 4 / 4 utenti hanno trovato utile questo commento
    27/08/2022
      

    Radiografia di una mina vagante

    Il libro della Morini, politologa dell’Università di Genova esperta di Europa orientale, offre un quadro sintetico della Russia dopo la dissoluzione dell’Unione sovietica, sul piano politico, culturale, sociale ed economico. In particolare, l’autrice analizza le istituzioni della Federazione russa (Presidente, Governo e Parlamento), i partiti politici ed i risultati delle elezioni presidenziali e parlamentari dal 1991 in poi, gli orientamenti socio-culturali prevalenti, il ruolo dei media, l’evoluzione dell’economia e la progressiva trasformazione della politica estera del paese. Il ritratto della Russia che emerge dal libro, ultimato due anni esatti prima del recente attacco all’Ucraina, è quello di un paese fragile in cerca di una nuova identità ma che intende mantenere un ruolo di grande potenza. Nonostante la presenza di un Parlamento e di varie forme di decentramento politico-amministrativo, il potere è di fatto accentrato nel Presidente anche per controllare le spinte centrifughe latenti nel paese, enorme sul piano territoriale ma poco popolato (circa 140 milioni di abitanti) e per giunta in declino demografico, con 194 nazionalità e 50 gruppi etnici (censimento 2016), forti disuguaglianze sociali ed una economia da paese in via di sviluppo (esporta sostanzialmente solo materie prime minerarie ed agricole ed importa manufatti). In questo contesto, i valori liberal-democratici sono giudicati dall’attuale classe dirigente russa dei fattori di disgregazione del fragile equilibrio raggiunto dal paese: da qui l’ostilità per le “rivoluzioni colorate” nei paesi confinanti ex-sovietici, il progressivo raffreddamento dei rapporti con i paesi occidentali e l’intensificazione di iniziative di varia natura volte a destabilizzare i regimi democratici. Il taglio del libro è accademico ed alcuni passi possono risultare piuttosto tecnici. Sono inoltre presenti vari refusi ed errori fattuali nonché diversi punti poco chiari che una più attenta revisione avrebbe potuto eliminare. Ad ogni modo, il libro risulta nel complesso ben strutturato e documentato e costituisce una buona fonte di informazioni e valutazioni per chi desidera capire meglio caratteristiche e orientamenti della Federazione russa.
    Hai trovato utile questo commento? SI NO   |   Segnala come inappropriato