biblioteche, roma, libri, cd, dvd, prestito, consultazione, autori, editori, scuole, lettura, multicutura, multietnica, internet, wifi, biblioteche roma, biblioteche comune di roma

La nazione delle piante

Mancuso, Stefano <1965- >

Laterza <casa editrice> 2019

Valuta questo titolo

Finalmente la Nazione delle Piante, la più importante, diffusa e potente nazione della Terra, prende la parola.«In nome della mia ormai pluridecennale consuetudine con le piante, ho immaginato che queste care compagne di viaggio, come genitori premurosi, dopo averci reso possibile vivere, vengano a soccorrerci osservando la nostra incapacità a garantirci la sopravvivenza. [...]
  • Lo trovi in
  • Scheda
  • Commenti
  • Forse ti può interessare
Se vuoi inserire un commento a questo documento o indicare con un voto da 1 a 5 la tua preferenza inserisci il tuo codice utente e la tua password dal pulsante Accedi in alto a destra.
Non sei ancora un nostro iscritto? REGISTRATI ON-LINE!!
  • 3 / 3 utenti hanno trovato utile questo commento
    12/02/2023
      

    Libro di alto profilo etico con cui Mancuso pone l’umanità di fronte alle sue responsabilità riguardo al suo sconsiderato uso ed abuso delle risorse della Terra, unico pianeta di cui siamo ospiti, e non, come credono in molti, padroni assoluti. A fronte di questa superba e scellerata furia predatrice dell’ Homo sapiens, altra presuntuosa auto definizione, l’autore evidenzia le innumerevoli qualità del mondo vegetale detentore di saggezza, capacità di adattamento, progettualità a lungo termine ed altri innumerevoli pregi ma soprattutto prodigo di doni di cui inconsapevolmente godiamo e che una volta negatici porterebbero alla nostra completa estinzione. Un ‘opera godibilissima di cui è difficile interrompere una lettura che passo passo ci fa scoprire le sorprendenti connessioni che legano tutti e tre i regni che costituiscono il mondo naturale. Consigliabile non solo a chi ne condivide i principi ma anche a chi ha in materia una posizione agnostica.
    Hai trovato utile questo commento? SI NO   |   Segnala come inappropriato
  • 5 / 5 utenti hanno trovato utile questo commento
    14/08/2022
      

    La Costituzione delle Piante

    Come in ogni suo scritto, grazie ad un linguaggio rigoroso e coinvolgente, Stefano Mancuso scrive una vera e propria Costituzione della Nazione delle Piante, lontanissima dalla visione antropocentrica (si legga “distruttiva” e “pericolosa”) a cui gli esseri umani sono ormai abituati. Le Piante hanno il dovere e il diritto di alzare la loro voce in quanto rappresentano “la più popolosa, importante e diffusa Nazione della Terra (soltanto gli alberi sono oltre 3000 miliardi)” (cit. dal prologo). L’Autore elabora e spiega la sostanza della “Carta dei diritti delle piante” della costituenda Nazione verde che consta dei seguenti 8 artt., princìpi fondamentali di sopravvivenza per il Pianeta e per tutti gli esseri viventi: art. 1 La Terra è la casa comune della vita. La sovranità appartiene ad ogni essere vivente; art. 2 La Nazione delle Piante riconosce e garantisce i diritti inviolabili delle comunità naturali come società basate sulle relazioni fra gli organismi che le compongono; art. 3 La Nazione delle Piante non riconosce le gerarchie animali, fondate su centri di comando e funzioni concentrate, e favorisce democrazie vegetali diffuse e decentralizzate; art. 4 La Nazione delle Piante rispetta universalmente i diritti dei viventi attuali e di quelli delle prossime generazioni; art. 5 La Nazione delle Piante garantisce il diritto all’acqua, al suolo e all’atmosfera puliti; art. 6 Il consumo di qualsiasi risorsa non ricostituibile per le generazioni future dei viventi è vietato; art. 7 La Nazione delle Piante non ha confini. Ogni essere vivente è libero di transitarvi, trasferirsi, vivervi senza alcuna limitazione; art. 8 La Nazione delle Piante riconosce e favorisce il mutuo appoggio tra le comunità naturali di esseri viventi come strumento di convivenza e di progresso.
    Hai trovato utile questo commento? SI NO   |   Segnala come inappropriato
  • 7 / 8 utenti hanno trovato utile questo commento

    Morena Terraschi

    Cambia il tuo avatar
    13/01/2021
      

    Sviluppando gli otto articoli di una immaginaria ma concreta costituzione delle piante (che costituiscono di gran lunga la biomassa più importante del pianeta e che quindi, seguendo le regole democratiche, sono la maggioranza e potrebbero governarlo) Mancusa spiega come e perché la difesa del piante e dell'ambiente garantisce la nostra sopravvivenza come specie e dovrebbe ispirare tutte le nostre azioni. Un libro appassionante, interessante, scorrevole, Mancuso si conferma bravissimo divulgatore e scienziato impegnato.
    Hai trovato utile questo commento? SI NO   |   Segnala come inappropriato
  • 17 / 17 utenti hanno trovato utile questo commento
    15/10/2020
      

    Il mondo vegetale come modello di convivenza politica

    L’ultimo libro di Stefano Mancuso, botanico di fama internazionale, non è solo un testo di divulgazione scientifica ma anche un manifesto politico. L’autore presenta il modello di convivenza delle piante formalizzandolo in maniera ingegnosa in una “Carta costituzionale” di otto articoli che ne esprime i principi ispiratori, in pratica la pari dignità tra tutti gli esseri viventi e la necessità di cooperare nella consapevolezza di un destino comune. Al modello del mondo vegetale, l’autore contrappone quello gerarchico e predatorio dell’uomo, il quale concepisce la terra solo come una risorsa da sfruttare a suo uso e consumo, senza rendersi conto che, così facendo, finirà per rompere gli equilibri naturali da cui dipende la sua stessa sopravvivenza. L’analisi dei singoli articoli, svolta con un linguaggio molto scorrevole, è lo spunto per una serie d’interessanti considerazioni storiche e scientifiche che portano ad una osservazione di fondo: nell’universo c’è solo una terra le cui risorse sono finite e dove la vita è possibile solo grazie al contributo delle piante ed all’interazione collaborativa tra i vari esseri viventi. Le conclusioni di Mancuso, anche se non originali, sono senz’altro convincenti. Mancano, tuttavia, proposte operative per rendere sostenibile lo sfruttamento delle risorse naturali da parte dell’uomo. Cambiare modello di sviluppo e arginare la crescita della popolazione mondiale è un’impresa irta di ostacoli che, non a caso, nonostante gli ormai ultradecennali ammonimenti degli scienziati, non è ancora stato possibile superare. Per una efficace analisi di questi problemi può risultare utile la lettura del libro “Il pianeta stretto” del demografo italiano Massimo Livi Bacci.
    Hai trovato utile questo commento? SI NO   |   Segnala come inappropriato
  • 7 / 8 utenti hanno trovato utile questo commento
    16/02/2020
      

    interessante e istruttivo

    Le piante, grazie alla fotosintesi, non hanno bisogno di spostarsi: traggono la loro energia dalla luce del sole. Gli animali sono tutti predatori: traggono il loro sostentamento da altri esseri viventi. Il peggior predatore è l'uomo che non caccia per sopravvivere ma per arricchirsi senza alcun rispetto per la terra e per tutti gli altri esseri viventi attuali e futuri. Forse non è corretto definirci....homo sapiens......
    Hai trovato utile questo commento? SI NO   |   Segnala come inappropriato
  • 9 / 12 utenti hanno trovato utile questo commento
    29/07/2019
      

    Tutti i libri di Mancuso mi sono piaciuti, sono interessanti e semplici anche per chi non ha fondamenti di botanica. Questo è più narrativo, più "politico", una carta costituzionale del mondo vegetale.
    Hai trovato utile questo commento? SI NO   |   Segnala come inappropriato
  • 9 / 13 utenti hanno trovato utile questo commento
    30/06/2019   

    Tecniche di sopravvivenza

    Interessante . Metafora del fenomeno delle migrazioni. Mi ha messo in discussione il significato di "stato vegetativo" usato per gli essere umani quando non sono,più in grado di vivere senza la funzionalità cerebrale.
    Hai trovato utile questo commento? SI NO   |   Segnala come inappropriato