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La guerra è l'unico pensiero che ci domina tutti : bambine, bambini, adolescenti nella grande guerra

Gabrielli, Patrizia

Rubbettino Editore 2018

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La prima guerra mondiale fu guerra totale. Uomini, giovanissimi e meno, combatterono nelle trincee mentre anziani e donne d'ogni età resistettero sul fronte interno. La raffinata macchina della propaganda coinvolse militari e civili e, tra questi ultimi, non furono risparmiati neppure i bambini e gli adolescenti, al di là di ogni appartenenza di genere. [...]
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  • 0 / 8 utenti hanno trovato utile questo commento
    22/07/2018
      

    Utilizzando fonte diaristiche, articoli, saggi e pubblicistica dell'epoca, Patrizia Gabrielli traccia la portata che la propaganda (collegando la retorica patriottica del Risorgimento alla retorica della 1° guerra mondiale intesa come campagna di civilizzazione) ebbe sulla percezione che bambine, bambini e adolescenti ebbero degli anni di guerra. Di come contribuì a definire nettamente generi e ruoli e di come in qualche modo preparò l'avvento del fascismo. Le voci sono soprattutto quelle dei ceti benestanti - i ceti più umili che furono i più colpiti dalle conseguenze della guerra furono anche quelli che si espressero di meno - ma non per questo il lavoro di Gabrielli è meno esaustivo e interessante. Colpisce qua e là l'emergere di una diversa consapevolezza, di un modo di percepire la guerra in maniera diversa, non guerra santa e giusta quindi ma avventura catastrofica e orrenda.
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