Roberto Mercadini cerca di analizzare la Bibbia raccontando alcune delle sue storie, in particolare quelle più assurde, e contraddittorie. Da Mosè che è chiamato da Dio a liberare il suo popolo (suo inteso di Dio, perché Mosè era cresciuto alla corte del faraone, perciò non sapeva quasi nulla degli ebrei), ma è balbuziente, perciò fa fatica a parlare in pubblico, a Abramo che ha un figlio a 80 anni da Agar, la schiava, e poi un altro, da Sara, la moglie ritenuta sterile, a 90 e passa, per non parlare di Giacobbe ed Esaù due fratelli che si passano l'un l'altro i diritti di primogenitura a suon di benedizioni. A leggere la Bibbia le scelte divine sembrano decisamente originali, e prive di logica, ma alla fine il senso viene fuori. Che l'umorismo ebraico nasca proprio dalla Bibbia? Un libro interessante, scritto in maniera molto gradevole.