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1 / 1 utenti hanno trovato utile questo commento22/02/2025
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Perissinotto ha voluto raccontare una storia vera ma a parer mio l' ha troppo romanzata, c'è un po' di tutto in mezzo, CIA, FBI, spogliarellista mammona, hacker giovane e sfortunato, politico corrotto insomma un po' un minestrone. Ciò non toglie che l'autore è per me uno dei più bravi scrittori che consiglio.Hai trovato utile questo commento?SI NO | Segnala come inappropriato -
4 / 4 utenti hanno trovato utile questo commento06/11/2023Alessandro Perissinotto è partito da un evento reale, la morte per suicidio/omicidio di circa 900 cittadini statunitensi, tutti seguaci di una setta, avvenuto in Guyana nel 1978, per imbastire un thriller ambientato 40 anni dopo quell'evento. Il 18 novembre 1978, a Jonestown, nel Progetto Agricolo del Tempio del Popolo, 909 persone morirono per avvelenamento da cianuro, che avevano bevuto per inscenare un "suicidio rivoluzionario". Erano seguaci di un reverendo, Jim Jones, che aveva creato in mezzo alla foresta una comunità ispirata alle idee dei Khmer rossi di Pol Pot. Poco prima era stato ammazzato un membro del Congresso USA, Leo Ryan, che era andato in Guyana per indagare su alcuni membri della comunità che volevano uscire dalla setta, ma era loro impedito. Secondo alcuni, a Jonestown erano presenti agenti della CIA che usavano la setta come laboratorio per testare esperimenti sulla manipolazione mentale dei prigionieri. Perissinotto parte da questa vicenda per raccontare la storia di una dei pochi superstiti, Elizabeth, una bambina che all'epoca aveva 8 anni. Ora ne ha 48, ha un passato da ballerina di lap dance, è stata arrestata per ubriachezza, e il giudice la ha condannata a 2 anni di residenza forzata in un paesino di montagna, nel Colorado, Frisco, dove Elizabeth ha ereditato da poco una casetta dalla sorella del padre, l'unica parente che ancora aveva. Deve portare una cavigliera elettronica, che registra ogni suo movimento, ma per Elizabeth forse è l'occasione giusta per cambiare vita. Ma ben presto scopre che ci sono oscure presenze che vogliono farla fuori, e finire il lavoro iniziato da Jones 40 anni prima. C'è qualcuno che la ha riconosciuta, e teme che lei possa fare altrettanto. Il romanzo è tutto giocato su continui salti temporali, un flashback dopo l'altro, e la cosa dopo un po' diventa noiosa secondo me, anche se lo stile di scrittura è accattivante.Hai trovato utile questo commento?
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