Rispetto a 'La Casa delle voci' ho trovato questo thriller più avvincente e a tratti ansiogeno, appeso tra l'onirico, il surreale e l'introspettivo. L'adgormentatore di bambini, già di per sé una trovata vincente dell'autore, un personaggio che cela a sé stesso parti della propria realtà emotiva, conduce il lettore sui passi dei propri vissuti facendolo entrare nel vivo della vicenda. Decisamente un intreccio narrativo ben riuscito e congegnato. Induce a leggere altro di Carrisi. Consigliato sia per il genere che per l'autore.

Il silenzio è il rifugio di una donna vestita sempre di scuro e dai lunghi capelli neri entrata nei sogni di un bambino, Matias, che vive insieme ai genitori, impeccabili e disperati, in una villa della campagna toscana. I coniugi si rivolgono a Pietro Gerber, l'addormentatore di bambini, affinché provi a curare loro figlio, eliminando, attraverso l'ipnosi, quell'ospite indesiderata che si muove nel sonno di Matias terrorizzandolo. La signora silenziosa tuttavia non è soltanto un'immagine onirica.

Si anche questa volta Donato Carrisi attraverso l' addormentatore di bambini riesce a mandare il lettore in un mondo di sogni che però lascia traccia in questo reale, forse un pochino troppo ripetitivo e di facili soluzioni, ma di buona lettura.

è un thriller psicologico avvincente che riesce a tenere il lettore incollato alle pagine fin dalle prime righe