Lea è una ricercatrice universitaria di paleografia, moglie di un uomo distratto e madre di un bambino piccolo e due gemelli adolescenti; Pietro un professore di filologia affascinante e riservato.
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Si incontrano a un convegno in Calabria dedicato al Codex Purpureus Rossanensis, antico manoscritto bizantino, e subito tra i due scatta un'attrazione che li porta a passare una travolgente notte di passione. Pietro e Lea si perdono di vista, si scrivono, cercano indizi l'uno dell'altra nelle tesi dei rispettivi studenti, negli incontri accademici, nelle righe dei testi antichi, ma per una serie di coincidenze fortuite non riescono a rivedersi. Solo dopo vent'anni, nel 2019, si ritrovano ed è come se il tempo non fosse passato ma tutto rimasto in sospeso nello spazio bianco della vita. Il loro legame, a distanza di anni e con l'età che avanza, non s'è mai spezzato. Il destino, eppure, li separa ancora e Lea dovrà affrontare questa nuova, improvvisa assenza, nel ricordo dell'ultimo gesto che le è rimasto: una carezza.