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La canzone di Achille

Miller, Madeline

Romanzo storico Giangiacomo Feltrinelli Editore 2019

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Dimenticate Troia, gli scenari di guerra, i duelli, il sangue, la morte. Dimenticate la violenza e le stragi, la crudeltà e l'orrore. [...]
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  • 1 / 2 utenti hanno trovato utile questo commento
    13/05/2024
      

    Achille e Patroclo

    Bellissimo, un Achille inaspettato, un amore senza fine, al di là di schemi e preconcetti. Vi dimenticherete che si parla di omosessualità (comunque frequente nell'antichità).è amore.punto.
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  • 2 / 2 utenti hanno trovato utile questo commento
    27/02/2023   

    Cantami o diva

    "Cantami o diva del Pelide Achillle l'ira funesta " Questo è il famoso incipit dell' Iliade. Qui a cantare tutta la vita del divino eroe Achille è Patroclo, suo fedele amico e compagno. Patroclo ci narra dell'infanzia vissuta accanto a lui, della loro adolescenza e del momento in cui tra loro è sbocciato un grande amore. Patroclo è umano, fragile, spaventato. Achille è per metà divino quindi rimane sempre in lui questo alone di "perfezione ". Eppure l'amore tra i due permette a Patroclo di raggiungere il cuore di Achille, del "migliore tra i greci" La storia è sapientemente narrata dalla Miller e giunge fino alla conclusione, che tutti noi conosciamo. Eppure il canto di Patroclo continua. La conclusione, che non svelo per non togliervi la bellezza di poterla scoprire da soli, rende eterno questo amore. È una rivisitazione più umana del famoso canto sulla guerra di Troia. Devo dire che vengo da una formazione classica, quindi ho tradotto dal greco alcune parti dell'Iliade. A mio parere questo tipo di riscrittura non fa che accrescere l'amore per i classici e ci dà modo di renderli più attuali. Sarebbe un ottimo modo per avvicinare gli adolescenti e i ragazzi ai classici, visto l'hype che c'è intorno a questo libro. È un canto che mi è piaciuto. È un canto più attuale di una storia eterna che non finirà mai di essere narrata. Consigliato. Simona Stefanelli
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  • 7 / 8 utenti hanno trovato utile questo commento
    15/01/2023   

    Un libro bellissimo che mette in primo piano la storia d'amore tra Patroclo e Achille e non la guerra di Troia come di solito avviene. La storia è narrata dal punto di vista di Patroclo, personaggio che solitamente non viene molto caratterizzato e vive nell'ombra di Achille.
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  • 9 / 9 utenti hanno trovato utile questo commento

    Morena Ciocioni

    27/10/2022
      

    E' un libro che ho molto apprezzato. Mi ha "preso" con il suo stile delicato ma coinvolgente, scrittura lieve ma intensa. Così come intenso è l'amore che emerge tra il valoroso Achille e il suo compagno di sempre, Patroclo, l'io narrante del romanzo. Due ragazzi cresciuti, per pura casualità, fianco a fianco che si lasciano coinvolgere dal sentimento profondo che lega l'uno dall'altro, fino alla morte. Toccante il canto finale di Patroclo, così intenso da toccare il cuore anche alla gelida Teti. La guerra di Troia è lì, ma fa da sfondo a una storia di emozioni e sentimenti profondi tra i due protagonisti.
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  • 8 / 8 utenti hanno trovato utile questo commento
    28/06/2022
      

    Molto bello

    Pur ritenendo di aver incontrato diversi scrittori più bravi, assegno le cinque stelle senza esitazione per la delicatezza con la quale l'autrice descrive l'amore immenso di Patroclo per Achille e di Achille per Patroclo. Splendida la figura di quest'ultimo, voce narrante del romanzo, anima gentile e sensibile. Impossibile non provare fortissime emozioni. Fortemente consigliato.
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  • 13 / 13 utenti hanno trovato utile questo commento

    Aurora Drago

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    25/05/2022   

    In qualche modo per me è molto difficile scrivere un commento esaustivo. Innanzitutto sono rimasta oltremodo commossa dalla rappresentazione dell'amore sincero e puro dei due amanti, e l'altra sensazione che più facilmente ricordo è che sono stata più e più volte avversa ai loro antagonisti, molto coinvolta in questa avversione, in quanto mi sono scontrata con la rappresentazione completamente diversa di figure che generalmente conoscevo positive: Teti come una madre snaturata e incurante, Odisseo meschino e mellifluo, il figlio di Achille un essere spregevole e disonorevole, e più che mai un odioso, schifoso e disgustoso arrogante Agamennone. Non ho odiato l'approccio usato né la scelta di rendere così suddetti personaggi, semplicemente la loro scrittura ha suscitato in me avversione, e molto probabilmente l'intenzione era quella, il che dimostra la bravura della scrittrice. Molto lodevole e interessante la scelta di rendere narratore Patroclo, il quale di solito è messo in ombra dal suo compagno proprio per via della sua grandezza, ho empatizzato con la sua situazione e ho osservato gli avvenimenti dell'Iliade con una luce diversa, più realistica, cruda e forse per questo per certi versi a me molto scomoda e capace di lasciare un grande amaro in bocca, anche verso la fine, in cui in teoria sai come andrà a finire ma non per questo il dolore non ti avvolge. Avvincente e straconsigliabile.
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  • 12 / 12 utenti hanno trovato utile questo commento
    09/04/2022   

    Lasciando da parte i ricordi scolastici dell'ira funesta del Pelide Achille, l'autrice mette in risalto le vicende umane raccontate da Patroclo, amico e compagno di Achille, tratteggiando la loro vita tra gioventù e bellezza. Sorprende anche la gelida Teti, che nonostante sia una Dea, non può nulla contro il Fato destinato a suo figlio. Patroclo e Achille resteranno ancora di più nella memoria, ma soprattutto nel cuore, dopo questo romanzo della Miller
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  • 9 / 21 utenti hanno trovato utile questo commento
    22/03/2022
      

    Stupendo

    Non ero amante della storia ma dopo questo libro ho cambiato idea, è semplice da capire e si legge velocemente, non annoia. Stu pen do.
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  • 10 / 10 utenti hanno trovato utile questo commento
    21/01/2022
      

    Achille, dalla parte di Patroclo

    Ottimo rivisitazione del personaggio di Achille, raccontata dalla fanciullezza con la voce narrante, in prima persona, di Patroclo, bambino orfano che entrò nella famiglia di Achille, ne diventò compagno di giochi e di arte guerresca, amico fraterno per sempre. E se ne innamorò. Ma Achille, l'eroe dell'Iliade di Omero cui si deve la vittoria degli Achei sui troiani, amò Patroclo? Il romanzo ci conduce tra loro due fino alla loro morte sul pianoro di fronte a Troia. Ma fu opera degli uomini o, non piuttosto come quella guerra, e come tutto in fondo, opera degli Dei? DA LEGGERE.
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  • 11 / 11 utenti hanno trovato utile questo commento
    28/12/2021
      

    Piacevole sorpresa

    Letto praticamente su "costrizione", alla fine si è rivelato una piacevole sorpresa. Dopo una prima parte molto bella che descrive la nascita del rapporto tra Patroclo, voce narrante, e Achille, per me perde un po' di interesse nella parte che racconta la guerra. Finale commovente (e per forza!). Mi è sembrato un libro dalle molte anime e sicuramente cercherò qualche intervista all'autrice per chiarirmi le idee. Io l'ho interpretato anche in chiave femminista: in sintesi è la storia di un uomo rovinato da una madre troppo ambiziosa 😂😂😂
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