Pescato a caso in biblioteca da mia figlia che adora tutte le storie di streghe. Ok, le feste natalizie sono terminate, ma chi se ne importa. In effetti Alla prima lettura, non Ho avuto la percezione che il tema si concentrasse sulla festa dell’epifania, anzi sono emersi tanti temi validi 365 giorni all’anno. “Non ci sono bambini cattivi”. Mi sono emozionata a leggere questa frase, nero su bianco. “Non bisogna portare il carbone ai bambini ma ai grandi che si comportano male. “ Finalmente la distinzione netta tra “ci sei o ci fai”. Basta con le etichette che usano il verbo essere (sei buono, sei un angelo, sei cattivo , sei monello), bisogna concentrarsì sul verbo fare e capire perché i bambini fanno determinate azioni. Un libro che dì sicuro attrae e diverte i piccoli e al contempo fa riflettere i grandi. Le azioni degli adulti hanno un peso troppo importante sui bambini, che agiscono dì conseguenza. I bambini devono ancora formarsi e quello che diventeranno da grandi dipende molto da come sono stati cresciuti. Già questo dovrebbe bastare per convincervi a leggere questo libro, ma c’è del’altro: Le tradizioni (ovvero le vecchie abitudini) sì possono (anzi sì devono) cambiare se sì pensa che sono sbagliate. L’ingiustizia va affrontata, sempre. Il dialogo e’ la soluzione migliore in caso dì scontro. Con la gentilezza sì fanno miracoli