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2 / 2 utenti hanno trovato utile questo commento01/03/2022
Diversità
A scuola (alle medie) ci fecero leggere Io non ho paura e ci fecero anche vedere il film, e mi ricordo che mi rimase così vicino al cuore quel libro che lo lessi più e più volte. Anche questa volta mi sono trovata di fronte a una storia ricca di tristezza, con un finale crudele e amaro. E anche qui ritrovo la naturale scorrevolezza di Ammaniti, che ti fa macinare pagine (seppur poche) in pochissimo tempo. La diversità da molti genitori, dalle autorità scolastiche, viene considerata come un male, che tutti i bambini desiderano in fondo essere normali, essere come tutti. E quindi si rincorre spasmodicamente questa "normalità". Penso sia bellissimo come i mondi di Lorenzo e di Olivia si scontrino in un luogo angusto come la cantina... ognuno dei due si specchia, vede la sua e la diversità dell'altro. La tentazione di nascondersi in una cantina è qualcosa che viene spesso in mente alle persone "speciali", cercare di fuggire, di creare un'altra realtà. Ma alla fine la realtà spinge con forza quella porta della cantina, si fa vedere e allora ci rendiamo conto che non siamo gli unici a essere diversi. Molto commuovente.Hai trovato utile questo commento?SI NO | Segnala come inappropriato