Dettaglio del documento
- Lo trovi in
- Scheda
- Commenti
- Forse ti può interessare
Se vuoi inserire un commento a questo documento o indicare con un voto da 1 a 5 la tua preferenza inserisci il tuo codice utente e la tua password dal pulsante Accedi in alto a destra.
Non sei ancora un nostro iscritto? REGISTRATI ON-LINE!!
Non sei ancora un nostro iscritto? REGISTRATI ON-LINE!!
-
1 / 1 utenti hanno trovato utile questo commento28/11/2021
Camminare tra la fatica e la scoperta
Un bel libro, non sempre facile da seguire nella trama che si intreccia tra la camminata attraverso l’Afghanistan post 11/09 dell’autore , sulle orme dell’antico Babur e la storia antica, con frequenti richiami a etnie, guerre, tribù e villaggi con la ricerca della supremazia in un territorio tanto affascinante e ricco di civiltà, quanto difficile nella sua natura così variegata. Dagli antichi splendori alla devastazione, al trafugamento e distruzione di opere d’arte che rimarranno sempre sconosciute, alla presenza costante di capi villaggio dalle caratteristiche così diverse… il tutto si intreccia alla vita difficile dell’ospite che si incammina nel caldo e nella neve, con i pericoli dei lupi o dei kalashnikov, ma sempre con occhio delicato e lo sguardo alla natura meravigliosa e talvolta ostile. Colpisce il fatto che la storia non contempli incontro con donne, quasi escluse dalla cronaca del viaggio. Libro da leggere.Hai trovato utile questo commento?SI NO | Segnala come inappropriato -
2 / 2 utenti hanno trovato utile questo commento29/05/2019
Cammina, cammina...
L'ho letto perché mi hanno incuriosita l'argomento ed il commento precedente a questo mio. E' in effetti un bel libro, davvero molto interessante per capire quanto siano per noi imprescindibili la curiosità ed il movimento e per conoscere - attraverso la curiosità ed il movimento altrui - vite, storie, modi di essere, filosofie, visioni del mondo di popoli diversi e lontani da noi.Hai trovato utile questo commento?SI NO | Segnala come inappropriato -
2 / 2 utenti hanno trovato utile questo commento15/04/2019
Camminando, s'impara
Ho preso in prestito questo libro, perché sono convinto, con Paolo Rumiz, che è proprio vero: camminando si impara. E volendo farmi una sia pur vaga idea dell'Afghanistan di oggi, ho pensato che l'ideale fosse un libro di viaggio (sia pure non attualissimo, ma comunque post-11 settembre 2001), il cui protagonista si spostasse a piedi. E la mia fiducia è stata ampiamente ripagata. Chi seguirà Rory Stewart, non se ne pentirà affatto. Da Herat a Kabul, attraversiamo coi suoi occhi un paese, le sue diverse etnie, i pregiudizi e capiamo una verità fondamentale. L'Homo Sapiens (o sedicente tale) è nomade nell'intimo, tanto per curiosità che per necessità. E chi ha un figlio adottivo afghano capirà tante cose . . . Da leggere assolutamente.Hai trovato utile questo commento?SI NO | Segnala come inappropriato